Una mezza giornata d'asilo vista con gli occhi di uno dei nostri bimbi.
Non ho usato i loro veri nomi, tranne un paio
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Entro dalla grande porta rossa, poso lo zainetto e il cappottino e corro in classe, facendo “ciao ciao” a mamma o papà.
Loro vanno di certo a riposarsi, mentre io mi preparo ad un’altra giornata di lavoro… eh si, perché l’asilo è una cosa seria, non si scherza mica!
Le maestre mi salutano e mi mettono nel seggiolino di legno: non so ancora stare seduto bene sulla sediolina, ma quando saprò farlo nessuno mi fermerà! Non vedo l’ora di essere tra i fortunati prediletti, quelli che si siedono da soli senza cadere e, appena le maestre si girano, sfrecciano con le sedioline qua e là. Per ora ho imparato ad uscire da solo dal seggiolino, sono bravo quasi quanto Luca, anche se lui è il nostro eroe, il più bravo di tutti.
Abbiamo cantato la preghiera alla Madonnina per la buona giornata, e mentre facciamo colazione con i biscotti, cominciamo a studiare. La maestra ci dice i numeri, i giorni della settimana e i mesi. Non parlo ancora, ma muovo le manine come lei e ripeto le paroline in mente. Sento un rumore e vedo il contenitore dei giochi… mi daranno il pappagallino viola perché sanno che mi piace tanto, se lo vedo a qualcun altro mi offendo. Ieri lo aveva Marco e ho pianto finchè non l’hanno dato a me. Bisogna farsi rispettare!
Tra una costruzione e un peluche, è ora di fare un po’ di moto. Scendiamo tutti, qualcuno recupera le scarpine e in pista! La mia canzone preferita è “Il ballo di Simone”: le maestre battono le mani in aria e fanno tanti movimenti, noi le imitiamo.
Adesso una maestra va via, e l’altra ci porta via i giochi… vuole dire che è quasi ora di mangiare. La pappa però è troppo calda, quindi cantiamo la canzone del pranzo.
Andiamo a tavola!
Bambini cari, è giunta l’ora, del desinare…
Tutto è buonissimo! Tutto ci piace! Quando si mangia, in santa pace…
Le maestre, son contente, quando cominciano…. A dispensar!!! Là, là, là!!
Arrivano i piatti…
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Ah, con la pancia piena è tutta un’altra cosa. Ora siamo liberi di scendere un po’, ma non c’è mai un momento di riposo… ci sono tanti passeggini e tutti vogliamo fare come i grandi, mettiamo un peluche dentro e lo culliamo. Carla, Denise e le gemelle vincono sempre, hanno almeno un passeggino.
Ora però sono stanco, vedo Luana e Antonio andare nella cameretta per dormire, e li seguo. La maestra porta anche i miei amichetti. Tutti abbiamo un posto, un bel lettino o un passeggino con copertina… qualcuno mi culla, ma sono troppo stanco per vedere chi è.
Mi addormento subito... stavolta ho io il passeggino più bello.