Patrizia, vorrei fare un commento alla tua poesia.
Ma mi viene difficile.
Comunque ci provo lo stesso.
Una lacrima, in questo momento, scende sul mio volto e si ferma in una piega della mia pelle non più fresca …
Non è una lacrima di pianto … anche se il mio cuore è triste e non soltanto per il male che ha colpito il mio occhio …
È una lacrima artificiale provocata dal collirio che mia figlia vi ha appena istillato …
E la mano che l’asciuga non è affatto irata … è soltanto rassegnata … e spera in una rapida guarigione …
Comunque, comprendo bene che non è ad una lacrima come la mia quella a cui la tua poesia si riferisce.
E ti chiedo perdono se ho fatto quest’accostamento assolutamente non pertinente.
Ma volevo darti il benvenuto in questo sito e dirti che la tua poesia è bella anche se provoca tristezza. So bene che momenti di gioia e di tristezza si alternano nel cuore e nell’animo di ciascuno di noi.
Complimenti Patrizia. Scrivi ancora, ti leggerò con piacere.
Victor