Mentre continuava a prendersela con tutto quello che poteva e non poteva per la sua delusione, vide una ragazza asiatica attraversare la strada e dirigersi verso di lui: "Oddio - pensò - un'altra che parla solo inglese e che vuole qualche informazione che io non saprò darle. Speriamo si rivolga a qualcun altro." Poi notò che lei si dirigeva decisamente verso di lui e mentre si avvicinava si accorse che era anche carina. "Ciao - gli disse in un discreto italiano - mi chiamo Sawako e sono giapponese. Sai indicarmi qualche bel posto da visitare nei dintorni? Però non solo chiese e musei di quelli ne sono pieni le guide." Oltre che carina era anche simpatica, pensò lui. Gli venne improvvisamente un'idea. "Dipende da quanto tempo hai" le disse. "Anche tutta la giornata" lei rispose. "Hai paura della moto?" "Certo che no, anzi mi piace." "Allora andiamo la mia è quella" e così dicendo le mostrò una enduro nera con due caschi che pendevano dalla sella. Montarono e si diressero per prendere la A3, dopo qualche decina di chilometri la lasciarono per prendere la costiera amalfitana. Su quella strada tutte curve e con un paesaggio superlativo, lei si lasciò andare e si tenne strettissima a lui, un poco per sentirsi più al sicuro con tutte quelle inclinazioni brusche da un lato e dall'altro ed un altro poco perché le piaceva la sensazione di diventare un tutt'uno con il ragazzo e con il mezzo. Si sentiva felice assaporando quella sensazione che le dava l'idea quasi di volare sul mare sottostante e dimenticò tutti i problemi che la avevano spinta ad andare così lontano da casa sua. Arrivati a Positano, parcheggiarono la moto e scesero sulla spiaggia percorrendo la lunga gradinata tenendosi per mano. Si erano presi per mano quando lui la aveva aiutata a scendere dalla moto e non si erano più lasciati. Arrivati sulla spiaggia, si sedettero sulla sabbia e lei poggiò la testa sulla sua spalla, mentre guardava lo stupendo mare che le stava dinanzi, allora lui, istintivamente, le passò un braccio dietro le spalle e la strinse con un gesto quasi protettivo.