Autore Topic: Seba lo sniffatore  (Letto 1120 volte)

albertogiulini

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Seba lo sniffatore
« il: Dicembre 06, 2011, 22:26:24 »
Kilometrica telefonata, la settimana scorsa, da parte di un vecchio amico napoletano, Seba imprenditore (ed ora anche piccolo editore), che si è fatto praticamente dal nulla, tramite il proprio innato talento per le pubbliche relazioni; quando lo conobbi e incominciai a frequentarlo, una quarantina d'anni fa, sia lui che io abitavamo a Mmelano, anzi: lui, bisessuale con propensione per i giovani mascoli, risiedeva nei dintorni della metropoli lombarda; io invece, allora pure bisessuale ma per "moda" e per provare un po' tutto -
tuttavia essenzialmente adoratore erotico delle femmine - soggiornavo come una specie di monaco lussurioso (piccolo rasputin nell'anima, ma stranamente nel volto un po' somigliante al suo assassino!), in una stanza con bagnetto attiguo, proprio di fronte al carcere di S.V. - più o meno dove nel '700 terminava la città dominata dagli Spagnoli.
Seba all'epoca non beveva, non faceva quelle volgarmente chiamate canne e non lo vidi mai tirare coca o anfe... Beh, ora che non ci capita di vederci (ormai) quasi più, a lui piace rievocare i nostri "giorni perduti" semplicemente attraverso il cell.   -(continua)-

albertogiulini

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Re: Seba lo sniffatore
« Risposta #1 il: Dicembre 07, 2011, 21:53:53 »
2.

Mentre sono pressoché nudo sopra questa Bamby - lui tenta di porsi un poco sopra di me, mi bacia e lecca d'istinto il fondoschiena, un po' come facevano gli antichi templari secondo un rito iniziatico; poi prende il mio grosso, già abbondantemente duro, con un rapido movimento della mano - e tenta di dirigerlo dentro la v. di lei (che protesta abbastanza vivacemente). Seba diventa un po' isterico e fa a bassa voce (infingardo) tra sé e sé: "Ma cosa vivo a fare se nessuno vuol giocare con me?" - Bamby-special è cmq risoluta a "venire", a godere: (ne ha molta voglia - anche perché mi ha detto che non fa l'amore da mesi, da quando si è
definitivamente lasciata col suo ragazzo di Salerno) -:
"Adesso scòstati Seba, ti prego, se no Al s'ammoscia e non riesce più a godere!"

Come tutti al Nord - ho sempre sofferto inverni particolarmente rigidi; una delle poche consolazioni era scaldarci corpo-contro-corpi sotto coltri di coperte di tutti i generi, come accade di notte in qualche antica villa o in dimore disabitate - abitate più che altro da certi fantasmi.
Per me: un bel corpo femminile, così ben modellato come quello di Bamby o di Wanda, sul tipo Ferilli quando era giovane, estremamente sexy, moglie d'un pubblicitario di successo-bianchiccio-peloso-tarchiato (almeno, descritto così da lei, mentre ridacchiava bevendo, e scoppiava di vogliose latitanze da casa e dal marito - a partire dai seni sempre turgidi, proprio mentre cammina lentamente - muovendo il fondoschiena
come dolce dromedaria - da cui sembrava che uscissero le sei-sette code di Belzebù). Insomma, donne così me le presentava Seba, che poi - per strane sue forme di gelosia - a un certo punto tentava di fare in modo  (magari tramite subdoli malintesi) - che io, con quelle donne, non mi vedessi mai più; ma allora l'importante era per me, di poter vivere delle balde avventure essenzialmente erotiche, che durassero al massimo qualche mese e stop.

Non sono mai stato un bravo play-boy, anzi ero abbastanza pessimo: non già come amante, bensì come giocatore a modo mio, fors'anche dostoevskjano: in quanto ero anacronistico e inattuale - poiché nel mondo a poco a poco gli artisti sono stati scalzati da troppi stilisti et sarti-modisti, giocolieri-tv e (milionari in euro) installatori modaioli. Eccomi perciò, somigliante ad un futuribile (livornese) Modì... per me superiore a Picasso.
(Tanto per fare solo questo esempio: il povero Modì livornese fu infatti un UNICO, grande Modì, che pativa tanto freddo nei lunghi rigidi inverni parigini. A quei tempi l'unico studio un po' riscaldato - ma ciò non ci consola granché - era quello di Picasso che era anche uno stronzetto: perché? Era un "iniziato" al dio denaro, riuscendo quasi subito - beato lui - a guadagnare abbastanza bene. Tutti gli altri pittori intorno a lui morivano letteralmente di fame e di freddo.). Non ce l'ho poi tanto con Picasso, ma tra Picasso e Modì, resto un partigiano di Modì (e di Paul Klee) anche perché mi sono umanamente più simpatici.

albertogiulini

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Re: Seba lo sniffatore
« Risposta #2 il: Dicembre 08, 2011, 15:05:03 »
3.
Non ho mai parlato della milanese Alda Merini con il presunto sniffatore napoletano, avrei voluto recitargli per tel. almeno questa - della grande Alda, ma non ce n'e' stata l'occasione. Tuttavia le cose che amo sono proprio queste:

"Le più belle poesie
si scrivono sopra le pietre
coi ginocchi piagati
e le menti aguzzate dal mistero.
Le più belle poesie si scrivono
davanti a un altare vuoto,
accerchiati da agenti
della divina follia." 

(Alda Merini)

albertogiulini

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Re: Seba lo sniffatore
« Risposta #3 il: Dicembre 08, 2011, 18:14:16 »
4.

Kerouac a Roma tutto pesto, buttato fuori da un bar -

 qualche  anno prima di morire - portato di peso dal

 tossico Angeli nel suo studio - dove insieme

dipinsero "La deposizione di Cristo"  (che l'attore

 GianMaria Volontè poi comprò). Sandro Penna si compiaceva

di far lingue in bocca col suo cane lupo e sparlava

di tutti, compresa Elsa Morante che per lui era una

 cretina con la cultura d'una maestrina. Che ci faccio (di ritorno,

ancora qui? - in Europa?) - si chiedeva Bruce Chatwin –

difatti presto se ne andò a morire in Cina, di Aids.

 ========= Y ===========

Sandro Penna depresso telefona più volte di notte

ad Angeli...

La donna di Angeli si prostituisce con Schifano

per avere un quadro o due da quest'ultimo, da vendere

subito, per comprare coca per Angeli. Anche

Angeli poi crepa di Aids, contratto in una sarda galera.

=============Z=============

Pasolini ossessionato dal sesso, come un dèmone

di Dostoevskij; Andy Wharol, il feticcio d'una caricatura

 Mostruosa.

=============; -----------------------

Mi prendono per folle, ora, per certe mie isteriche risate?

 

victor

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Re:Seba lo sniffatore
« Risposta #4 il: Gennaio 17, 2012, 20:23:45 »

Alberto scusa … poteva essere uno scritto bello, interessante e piacevole da leggere. Doveva essere più curato sia nella storia (molte cose sono omesse e lo rendono di difficile comprensione) come nella forma.
Non te la prendere … è quello che penso …

Victor
Il duro impegno per l'acquisizione delle competenze, la passione e le doti personali creano eccellenza ... e distinguono il professionista dal lavoratore ... Victor