Vedete questi sono i casi in cui sapere tutto non giova ad altri che non siano gli editori della carta stampata e Tv.
Nessuno sarebbe capace di inventare una storia simile anche perche' nessuno la vorrebbe neanche immaginare.
Solo a pensare a questa situazione viene il mal di stomaco.
Ma allora perche' se ne parla tanto? Chi ne parla?
Io ho visto pochissime cose su questo argomento perche mi innervosisco molto davanti ai talk che trattano questi argomenti.
Il criminologo che smentisce l'avvocato dell' accusa in diretta tv , l'avvocato della difesa che accusa gli inquirenti di essere in malafede. Il moviolone del delitto, il plastico , le opinioni in par condicio come se le congettura senza senso di uno valessero come le cose dimostrabili che dice un altro.
Il dolore, il pianto, "non facciamo il processo in diretta" , i media intelligenti.
Viviamo in un paese che riguardo all'informazione si divide in due realta' paralelle , uguali e contrarie.
Se il processo riguarda una ragazza che viene uccisa dal parente maniaco , il giudice sparisce! non conta piu niente.Fraternizziamo con l'assassino , su Italia 1( ma non solo ) lo chiamano zio Michele....MA SARA' TUO ZIO QUELLO LA!!!!
Se il processo riguarda il potente, il politico...eh allora no. Ci vuole il garantismo. Uno commette un reato e lo confessa al telefono intercettato? E' un delinquente? NO! Dobbiamo aspettare i tre gradi di giudizio e magari anche il ricorso alla corte europea e se non basta anche alla Lega delle Galassie , per dire che e' un delinquete.
Allora io di questi fatti ne sento ai telegiornali e mi dispiace. Ma se prorpio devo disgustarmi con gli approfondimenti televisivi, preferisco non sapere in che stato di conservazione era il cadavere di una ragazzina strozzata dal maniaco che guardava con fiducia. Voglio sapere come vanno le indagini e se risulta colpevole o innocente. Stop
chiacc me la metto da solo la faccina cosi vi risparmio di lamentarvi del mio sproloquio interminabile e senza senso