Chissà perché sono proprio quelli che si reputano "laici" che più confondono il civile col religioso.
Non ho capito dove vedete che i parlamentari trasformano in legge i precetti religiosi? Se è così non hanno ancora trasformato in legge il farsi la Comunione almeno a Pasqua !
Questa mi sembra più una sindrome fobica da curare presso un bravo psicoterapeuta !
Le leggi si basano comunque su dei principi. In epoca fascista si fondavano sui principi del regime fascista; nei Paesi comunisti o socialisti si fondavano e si fondano sui principi comunisti e socialisti. Nei Paesi liberi e democratici come l'Italia (che comunque risente molto anche delle idee di sinistra) si fondano su principi laici derivanti anche dalla propria cultura; sul buon senso che deriva dall'equilibrio. Pertanto dovrebbe essere tutto basato sul principio del rispetto e della tutela dell'essere umano dal concepimento fino alla morte. Questo significa che l'aborto deve essere consentito quando necessario (per lo stato e come principio). Così anche per gli altri problemi di cui si discute ultimamente.
Un Paese non si può definire civile sulla base del lassismo e delle leggi libertarie che concede, ma lo è a partire dalla capacità di far fronte seriamente e risolvere in pratica i problemi e le difficoltà delle persone con giudizio e giustizia. A cominciare dal problema della disoccupazione; dal mantenere un buon livello dello stato sociale; al non distruggere la sanità pubblica come sta avvenendo ultimamente; a non far pagare ai cittadini le conseguenze dei debiti illeciti, della corruzione e dello spreco di denaro pubblico, ecc.
Gli omosessuali veri e propri (perché non tutti si riconoscono veramente tali) non devono essere derisi o discriminati in quanto tali, ma uno stato serio e non folle non può paragonare il matrimonio tra un uomo e una donna con quello gay. Anche per tutelare gli eventuali "terzi", cioè i figli, che non è detto gradiscano genitori gay o che non possano avere problemi psicologici durante la fase dello sviluppo che, come sappiamo, sono di fondamentale importanza le figure della madre e del padre; almeno così ci hanno detto e ci dicono fior di illustri professori, fino a smentita ufficiale.
A che pro rischiare? Se io fossi omosessuale non mi importerebbe un fico secco del matrimonio !
Se è del tutto inutile ed è la tomba dell'amore, se è solo un simbolo (come sostengono Presenza e Nihil) e che l'amore o c'è o non c'è e non ha bisogno di contratti, perché rendere infelici anche gli omosessuali ?
C'è un controsenso nelle loro affermazioni.
È evidente che si tratta fondamentalmente più di una battaglia ideologica che di un'autentica necessità.