sono innamorata, sono sempre innamorata di qualcosa, ma questo amore è vecchissimo: amo le pietre, la geologia tutta, i racconti magnifici che i fossili, i sassi, i fiumi possono fare. Ma vi rendete conto che camminando su qualunque pezzo di mondo, noi stiamo camminando sulla storia dell'universo? non vi mette in soggezione questo pensiero? ricordo che a scuola guardando la grande cartina del mondo attaccata dietro la cattedra ( chi non l'aveva?) mi veniva da accostare l'America all'Africa e alll'Europa!
E solo negli anni 60/70 hanno riconosciuto la tettonica a zolle! ma non lo potevano chiedere a me?
E poi quella storia che raccontano i fiumi che prima andavano lì, poi là, poi sù, poi giù perchè erodendo il proprio letto cambiavano strada, come una persona che cambi con l'età i propri interessi. Ma lo sapete che il terreno è pieno di fossili, basta saperli vedere? Ho trovato delle conchiglie di ostriche abbastanza enormi proprio sotto un cavalcavia appena costruito. Ricordo ancora l'emozione che mi folgorò, mi pareva di avere trovato un tesoro di milioni di anni fa!
E in un altro campo avevano fatto uno scasso per sistemare un vigneto, c'erano circa 20 metri in verticale pieni di ostriche, e a Volterra alle balze ci sono bellissime impronte di ammoniti fossili. E poi la lava, la storia curiosa che racconta: sono stata sia sull'Etna che sul Vesuvio, sono lave davvero diverse anche nel colore. E le forma che mantengono raccontano in diretta, come fotografie precise, come i vulcani hanno eruttato, a quale velocità andava la lava. Alcune lave sembrano polenta appena versata, con dolci pieghe, altre sono aguzze e a colonnine, tante colonnine da sembrare colonnine..non so se mi spiego. Insomma, la natura è un libro aperto, e a me piace tantissimo leggere!
