Schifezza, ma io non concordo.
Lo cito sempre perchè Bertram Russell nomina Lawrence nella sua autobiografia come essere disgustoso, razzista e filonazista in piena II guerra mondiale in Inghilterra. Pensavo che non è necessario amare l'autore per amare l'opera. Continuo a pensarla così, spesso conoscere l'autore è una delusione.
Non so se l'anettoto sia vero, o anche verosimile, di un Flobert sul letto di morte che dice <<io sto morendo, ma quella tr..a di Emma Bovary vivrà per sempre>>. Mi piace pensare che i personaggi abbiano vita propria, forse non l'immortalità, ma possono anche sopravvivere a lungo ai propri autori. Saluti
Rubio