C'è forse signori miei, un giorno più bello di quello che precede le ferie estive? assolutamente no, credetemi. Beato sia colui che le inventò. Dopo un anno di stremante lavoro sta per arrivare il meritato riposo. Sul mio volto c'è un sorriso così intenso da fare invidia persino alla dentiera di Berlusconi. Il mio fischiettio riecheggia nei corridoi dello stabile, balzando da parete a parete.
Ho a disposizione quindici minuti per gli ultimi saluti, prima di dirigermi verso la famigerata stanza del marcatempo. E vai!! estraggo soddisfatto il mio cartellino, do l'ultimo sguardo pietoso all'edificio, e saltellando raggiungo la mia citroen nero corvino. Provo ad intonare con scarso risultato ''Il regalo più grande'' di Tiziano Ferro, ma sarebbe delittuoso continuare.
L'ultima rampa di scale, e mi troverò a cospetto del pomello dorato della mia porta di casa. Mi tolgo con disinvoltura la giacca, allento il nodo della cravatta, e suono con energia il campanello. Dopo dieci minuti di estenuante attesa, un tizio dai lineamenti alla Bin Laden, apre la porta, sono convinto di aver sbagliato l'interno, ma dopo un accurato esame, mi rendo conto che il tizio che mi attende sulla soglia, non è un mussulmano, ma mia moglie.
Ha un asciugamano arrotolato in testa a mò di turbante, una maschera d'argilla sul volto, ed un caftano color crema lungo fino alle caviglie.<< scusami, amore mio bello, ero sotto la doccia >> mi dice sorridendo, << il rumore dell'acqua ha coperto il suono del campanello>>
ma dove si stava lavando, sotto le cascate del Niagara? penso, cercando rimanere calmo. L'intenso profumo delle melanzane marinate mi rimette di buon umore. << Sai cosa ha pensato la tua Pucci Pucci? >> dice mia moglie porgendomi il piatto.
<< No, l'Ikea no! >> dico, appellandomi a San Gennaro e alla sua infinita bontà. << No, bello di pucci tua, l'ikea no >>, lungo sospirom di sollievo, << la si va a fare un viaggetto >>. beh!, tra i due mali preferisco il minore, penso. Appena un attimo di silenzio poi...
<< e sai chi viene con noi? >>, il buio pesto s'impossessa della cucina, la diastolica raggiunge limiti inauditi, un quadratino di melanzana si appende alle mie corde vocali come una mutanda al sole, << no! a' suocera, no >> urlo con tutto il fiato che ho in gola, << si, mammina si>> ribatte mia moglie.
Come volevasi dimostare, le disgrazie non vengono mai sole. Mammina, dice, grazie a lei, è stato inventato il letto a tre piazze. Sono convinto che sia stata lei ad ispirare alle aziende automobolistiche la costruzione della monovolume.
C'è un' arma invincibile, alla quale si ricorre nei momenti più tragici della nostra esistenza, è la preghiera, amici miei, e se lassù c'è qualcuno che ti ama, il gioco è fatto. << ancora un pò di melanzane? >> , chiede mia moglie, quasi convinta che io abbia perso l'uso della parola. Sono in procinto di rispondere, quando il telefono squilla, è mia suocera, ci ringrazia dell'invito, ma non può venire con noi. Ora posso anche urlarlo al mondo:
Dio, esiste!.
Pianificare un viaggio, grazie ad internet, è diventato un gioco da ragazzi. Il turismo fai da te ha preso piede, non hai bisogno d'intermediari, mi siedo comodamente davanti al computer e navigo nel mare di offerte che mi offre la rete. uno dei siti più accreditati in materia di viaggi, è expedia, uno dei più grandi portali di turismo.
Digito:
www.expedia.it, ma di rimando mi arriva una sorta di rimprovero che dice: forse cercavi:
www.expedia.it, perchè io che cazzo ho scritto, dico mentre cerco di capire il senso della frase. Exepedia, signori miei, è un mondo tutto da esplorare, ce n'è per tutti i gusti, dal week ende nelle maggiori capitali europee, alle classiche vacanze al mare a prezzi contenuti. Opto, con il consenso di mia moglie, per un breve soggiorno a Parigi.
Una cosa che va dal tragicomico al demenziale, è la preparazione delle valige, compito questo, che spetta alla donna di casa. Mia moglie è talmente brava in questo che riuscirebbe a mettere Giuliano Ferrara in un beauty case.
Ma il top si raggiunge quando arriva il momento di chiuderle, mia moglie si esibisce in un numero senza precedenti: parte dal corridoio, e con una mezza rovesciata si catapulta sulle valige che come per incanto cedono al gentile invito. Credetemi, Carla Fracci non saprebbe fare di meglio. Alle 4 precise, la nostra sveglia da il meglio di sè, ''Se mi lasci non vale'' di julio Jglesias ci da il buongiorno, e se il buongiorno si vede dal mattino, me ne torno di corsa a letto.
Quando arriviamo all'areoporto di Napoli, abbiamo ancora il cuscino in faccia, lo sguardo di un tricheco innamorato e la bocca come la Parietti. Ma, il momento che ogni viaggiatore teme di più prima di raggiungere l'aereo, è il classico controllo dei bagagli, do uno sguardo furtivo al monitor, mentre scorrono sul nastro le nostre valige, e ironia della sorte, appaiono in primo piano i miei boxere con la scritta: I love Maradona. Fischiettando con aria indifferente mi avvio verso la navetta. Prendo posto con aria soddisfatta, sfilo il giornale dallo zainetto, e sorpresa delle sorprese, sapete cosa c'è scritto in prima pagina.....
Fine della prima parteArrivederci, e buone vacanze a tutti!
