Sull’onda delle note di Pourcell
corro tra i prati, visito giardini
assai curati e tutti ben fioriti;
la fantasia galoppa tra le aiuole
che immagino volute da Re Sole.
Graziose dame mi si fanno incontro
e le saluto con profondo inchino;
là cicisbei galanti, pigramente
sostano, nell’attesa della sera
quando la festa scoppierà giocosa.
Un tuono: è il temporale che si annuncia;
ognuno corre lesto al suo riparo;
corron le dame a gonne sollevate
che scoprono soltanto le scarpette;
corrono i cicisbei, ma senza fretta:
l’acqua piovana è acqua benedetta
per splendidi e fantastici giardini.