…. nulla resta fermo, mai …
Nella mente del non ricordo ci si può scrivere di tutto, né vaglio fino in fondo, né certamente rimpianto, né volontà fino in fondo. Niente di personale, ma secondo me oggi l’uomo è diventato quello che spesso “crede” di vivere essendoci e basta: tutto gli è dovuto, tutto gli spetta, fin troppo, anche contro i propri meriti. Nessuno contesta il divenire, che tra l’altro mi sembra alquanto incerto.
Vita era prima e vita sarà dopo, storia come ricordo, il futuro è ancora sconosciuto …. e devo usare un atto di speranza o di fede per ciò che è ancora pagina vuota.
Nessuno vi ha ancora scritto, forse i filosofi, gli scienziati, forse i poeti, i veggenti …
Né parlo di vita o di morte, di rimpianti, di rimorsi …
Il prima e il dopo, finché avremo sole, è catena sorretta da anelli di sentimenti, imponderabili, forse da rivedere, correggere, migliorare, analizzare, ma non si può al di là di una porta chiusa!..
Nel passato e nei ricordi è raccolta la storia personale, e non solo, perché in un modo o in un altro, in un luogo o in un altro, con personaggi diversi si ripeterà, che lo vogliamo oppure no.
Finché l’uomo può avere storia da scrivere dovrà farlo in continuità psicologica con sé stesso e con gli altri, senza trascurare il passato per avere miglior futuro, anzi è proprio l’evoluzione cosciente che, facendone tesoro, migliorerà ciò che attende.
Costruire ricordi è per me volere proteggere quei momenti importanti che diventano la memoria del mondo.
Non ho soltanto una visione nostalgica, unicamente individuale, ma vorrei, e mi importa davvero, potere ancora costruire questo mio tratto di vita con costante consapevolezza e seria determinazione, giorno dopo giorno, con l’animo pieno di amore per il passato ed il presente, pronta ad affidare il testimone a ciò che non conosco.
Arcobaleno