Era un fagiolino molto alto, aspirava al cielo.
Di un colore diverso dai fratelli, di un verde slavato e spirituale, si capiva che la sua aspirazione non era la solita
banale di finire su qualche tavola, acchiappato da una mano rozza che se lo ficcava in bocca con un grugnito, ma
quella, tutta nuova, di far riflettere le persone.
Perché riflettere?, dirà qualcuno.
Bene, vi risponderò che anche un ortaggio, addirittura uno smilzo fagiolino, può avere un suo contenuto segreto,
una sorta di tesoro nascosto e del tutto invisibile ai più : può coltivare il sogno di elevarsi da quel misero stato in cui il Creatore l'ha posto e diventare una sorta di monito, o di suggeritore per chi un giorno sappia accorgersi di lui e della sua diversità.
Non tutti sanno capire i diversi, anzi davvero pochi. Ma è così che succede : ci si parla fra simili. E così il fagiolino
diverso, alto in modo abnorme e slavato, attendeva.
Si, attendeva. Ogni sera si addormentava, sapeva che il tempo della giovinezza non sarebbe stato infinito, sapeva di
avere poco tempo per parlare a qualcuno, perché poi, diventato adulto, stenco e quasi rinsecchito, qualche manaccia
l'avrebbe strappato via e gettato con disprezzo in quanto non più utilizzabile.
Il fagiolino dunque, ogni sera, si addormentava e sognava.
Sognava che presto sarebbe venuto il giorno in cui una graziosa bambina l'avrebbe notato, colto, stretto al petto e
portato a casa, mostrandolo a tutti e portandolo poi nella sua cameretta, collocato vicino a lei sul comodino.
In un vasetto con l'acqua per lui, il fagiolino sarebbe vissuto in simbiosi con la bimba, parlando alla sua testa e al
suo cuore, per tutti i giorni che gli fosse stato concesso vivere.
No, non sarebbe stato mangiato, avrebbe continuato quella che pensava essere la sua missione : puntare, quasi
come una sorta di lungo dito verde, verso il cielo.
In modo che i più sensibili finissero per capire, alzare gli occhi e distaccarsi da tutte le sciocchezze quotidiane.
La mia breve vita servirà a qualcosa- sorrise il fagiolino nel sonno- tenderò la mano a un'altra verde vita e le
indicherò la giusta via.