Autore Topic: Presentimento  (Letto 1406 volte)

presenza

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Presentimento
« il: Aprile 01, 2011, 12:20:09 »
Succede, nella vita succede, nella nostra vita succede che il presentimento anticipa l'evento, sempre, solo che non  vogliamo accorgerci di quel forte senso di consapevolezza, forse perché ciò che pensiamo bello, non abbiamo la voglia di vederlo precipitare in una fine senza ritorno.
Allora andiamo avanti, come si fa quando si trascina un carretto con una ruota rotta, andiamo avanti senza guardare, sentire, andiamo avanti anche quando le parole sono più presenti, quando quella voce dentro di noi fa confusione e rumore. E quando l'evento arriva diciamo: "non me l'aspettavo, dall'oggi al domani, senza una parola, andava tutto bene..."
 

Crisalide

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Re: Presentimento
« Risposta #1 il: Aprile 01, 2011, 17:39:29 »
sei proprio sicura che il pre-sentimento ci sia sempre, per ogni avvenimento e per tutti?

hai detto bene, si tratta di consapevolezza... consapevolezza di essere in un certo modo... consapevolezza che il mondo giri in un certo modo e abbia determinate finalità... e questa consapevolezza, in ognuno, affiora gradualmente, in base alle esperienze di ognuno, alla sofferenza di ognuno e, quindi, in gradi diversi, in maniera progressiva...
quindi non sempre si tratta di non voler vedere... ma di non essere in grado di vedere e di "sentire" (non con le orecchie ma col cuore)

finchè c'è confusione e rumore nel proprio intimo, non si è in grado di avere pre-sentimenti... se ci fai caso, il più delle volte confusione e rumore ci fanno pre-sentire, non quel che avverrà realmente, ma quel che più temiamo... e quando si verificano esattamente i nostri timori è perchè, in qualche modo, con il nostro pensare in maniera distorta, con un atteggiamento negativo legato alla paura, lo abbiamo attirato nella nostra vita...

qualcuno dice che "la nostra realtà è quel che pensiamo" e pensare al negativo fa in modo che la nostra vita sia inficiata da negatività che non ci sarebbero state se avessimo pensato al positivo

presenza

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Re: Presentimento
« Risposta #2 il: Aprile 01, 2011, 20:33:24 »
...che differenza c'è allora tra ciò che presentiamo come inadeguato per noi e che forzatamente accettiamo facendocelo piacere, e ciò che invece temendo attiriamo... entrambi generano fine, o no?
Se è vero, come è vero che noi siamo quello che pensiamo, allora non c'è presentimento, e il sentimento che proviamo è solo ciò che abbiamo attirato con la nostra paura e che poi si rivela veritiero... dunque un pensiero costante, che crea rumore in testa, che puntualmente ti dice"non è ciò che vuoi, lascia perdere" non è presentimento, ma solo negatività attirata dalla nostra paura interiore?

Crisalide

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Re: Presentimento
« Risposta #3 il: Aprile 01, 2011, 22:28:13 »
la differenza è proprio nella consapevolezza
e quando parlo di consapevolezza, intendo alludere ad individui che hanno una vita di sofferenza alle spalle che li ha forgiati inducendoli ad accettare quel che accade nella vita, non come qualcosa di esterno a sè, ma come qualcosa di determinato dal libero arbitrio e quindi dalle proprie scelte, più o meno inconsce, più o meno consapevoli...

ad un certo momento della loro vita questi individui si rendono conto di essere all'interno di un percorso spirituale che ogni giorno li rende sempre più consapevoli di dove stanno andando, del perchè le cose nella loro vita si svolgono in un certo modo e del fatto che opporsi agli eventi non ha senso, perchè quegli eventi hanno la capacità di essere fonte di nutrimento per la loro anima, fonte di apprendimento per il loro sè interiore... in breve  tutto quel che capita nella vita ha un senso che si risolve nel senso della vita stessa

Marguerite

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Re: Presentimento
« Risposta #4 il: Giugno 11, 2011, 20:52:58 »
Sono quasi 4 anni che la mia nonna materna ci ha lasciato...
Era da parecchio tempo che dava segni di non essere tanto lucida di mente, si dimenticava le cose. Aveva anche 79 anni. A maggio 2007 la sentenza: tumore la cervello con svariate metastasi ai polmoni.
Sembrava fosse questione di giorni. Ad agosto ebbe una crisi, all'ospedale temettero che non superasse la notte. Io ero in Tunisia per 10 giorni e mia madre non mi disse nulla. La nonna ne uscì. A fine ottobre era praticamente un vegetale, dormiva sempre. Mia madre continuava a chiedersi quando sarebbe terminata la sua agonia. Ricordo che le dissi chiaramente: "Vedrai, il nonno è morto il primo di giugno di 18 anni fa, lo raggiungerà il primo di novembre"...
Ricordo quel pomeriggio, per dare il cambio a mia madre andai io per prima, al suo capezzale subito dopo pranzo. Ricordo che la guardai negli occhi e le mormorai fra le lacrime: "è ora che vai dal nonno, son 18 anni che ti aspetta" ed avevo la sensazione che annuisse con lo sguardo. Le accarezzavo la fronte e le chiudevo le palpebre inesorabilmente sbarrate ed aperte. Sò che mandai un sms a mia sorella: "porta subito la mamma...non aspettare"...quando, alle 17.15 (l'ora che 9 anni prima nacque mia figlia) spirò, mia madre, dall'altro capo del letto, occhi negli occhi, mi disse: "sei una Strega"...era il primo novembre..
Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio. (Baricco - Oceano Mare)

presenza

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Re: Presentimento
« Risposta #5 il: Giugno 12, 2011, 16:32:58 »
... senza parole, credo nelle tue parole!

Marguerite

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Re: Presentimento
« Risposta #6 il: Giugno 12, 2011, 18:24:27 »
... senza parole, credo nelle tue parole!

Alle volte mi capitano periodi di malessere profondo, incomprensibile, razionalmente imputabile alla stanchezza ed allo stress di tutti i giorni. Poi, all'improvviso tutto passa, senza che nulla sia cambiato nella routine quotidiana e scopro che, da qualche parte tra i miei cari, qualcosa è successo, niente di eclatante od irrisovibile, però qualcosa di negativo...
Ha ragione mia madre, sono una strega!  :Ppp:
Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio. (Baricco - Oceano Mare)

presenza

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Re: Presentimento
« Risposta #7 il: Giugno 13, 2011, 00:35:22 »
Non credo affatto si tratti di una qualche forma di stregoneria, ma semmai una particolare forma di attenzione agli eventi e alle persone, per cui non sfugge niente, niente è scontato, e qualcosa ci richiama all'evento che sentiamo e percepiamo inevitabile; un puro incastro dei casi della vita.