Lina Schwarz,era nota ai suoi piccoli lettori come “Zia Lina”.
Nata a Verona nel 1876 da una famiglia di commercianti ebrei, si trasferì a Milano dove visse fino al 1943. Il nazifascismo e la guerra la indussero a trasferirsi ad Arcisate (Varese), poi in Svizzera per fuggire dalle persecuzioni contro gli ebrei.
Tornò ad Arcisate per stare con i nipoti nella fattoria detta “La Monda”, nella quiete della campagna nelle colline del varesotto. Vi trascorse sette anni. Morì nel 1947. Sulla sua tomba, sotto il suo nome volle fosse scritto “detta zia Lina”, per ricordare a chi legge il suo epitaffio, il suo affetto per i bambini.
Dall’ottobre del 1996 la “Fattoria La Monda” appartiene alla “Società antroposofica” per volontà testamentaria del nipote della scrittrice.
Lina Schwarz non fu solo poetessa e scrittrice per l’infanzia, ma anche traduttrice dei libri del filosofo e pedagogista teosofo Rudolf Steiner.
A Milano, fondò insieme a Lavinia Mondolfo la scuola steineriana.
S’interessò di temi sociali, impegnata nell’ambito dell’ Unione Femminile, in cui maturò successivi progetti d’aiuto ai minori. Nell’Associazione La Fraterna seguì le bambine nelle letture e nei momenti ricreativi, mentre in seguito promosse l’ Associazione Scuola e Famiglia, ente che si proponeva di sostenere economicamente le famiglie di alunne disagiate.
Collaborò con “Il giornalino della Domenica” e con “Il Corriere dei piccoli”.
Pubblicò diverse raccolte di cantilene, filastrocche, canzoncine, poesie per bambini, cominciando nel 1904 con “Il libro dei bimbi”. Diverse sue opere furono pubblicate come anonime nelle antologie scolastiche e in altri libri di divulgazione per ragazzi.
Ad Arcisate dal 1963 è titolata a Lina Schwarz la scuola elementare .