Alice 2

[mr.blue]

Era inverno e faceva già abbastanza freddo quando Andrea fissò il mio primo appuntamento con Michele.
Lo studio aveva una porticina rossa incastonata tra i mattoni a vista di un vecchio palazzo nel centro di Padova.
Michele fotografava solo nudi in bianco e nero e mi avrebbe pagata per una seduta di un'ora nel suo studio.
Mi spogliai dietro la tenda nera del camerino. Il pavimento era in parquet e sulle piante dei piedi si diffondeva un piacevole tepore. Quando uscii dal camerino Michele posò lo sguardo sul mio seno, sui fianchi e sulle gambe. Mi sentii più nuda di quanto realmente fossi anche se gli occhi di michele erano freddi e professionali, come se fossi una mucca in un concorso per allevatori.
L'assenza di malizia nel suo sguardo mi rinfrancò e mi tranquillizzò. Le grosse lampade dello studio scaldavano come stufe e iniziavo a sentire onde di calore sulla pelle.
Il fotografo avrà avuto sui 50 anni, seduto su una sedia da regista sprofondava sotto la sua grande pancia che gli donava un aspetto bonario e simpatico.
Il tono della sua voce era calmo e professionale e mi diceva come dovevo posizionarmi per ogni scatto come se fossi una persona e non un soprammobile.
Era piacevole andare nel suo studio, iniziavo a sentirmi a mio agio come una gatta che si sta abituando a una nuova casa dove è stata da poco adottata.
La prima foto che mi mostrò raffigurava una giovane donna nuda distesa su un divano nero, con le gambe allungate troppo magre e i fianchi troppo larghi. I capelli le cadevano sulle spalle come una piovra e gli occhi si perdevano nel vuoto.
Non sembravo neanche io e non mi piacevo per nulla. Avrei avuto voglia di stracciare quella foto e buttarla nel cestino ma Michele la sfilò dalle mie mani e la rispose con delicatezza sul suo piano di lavoro.

[presenzadiritorno]

... se vuoi tenerci incollati a questi assaggi, ci riesci benissimo. Mi piace la scrittura e come scorrono le descrizioni, stavolta ambiente.

[mr.blue]

Grazie Presenza 

[ninag]

Sta prendendo un bel ritmo!

[mr.blue]

Grazie Ninag.

[Platino]

E bravo il Mr. Blue, piace anche a me.

[mr.blue]

Grazie Platino, allora devo continuare 

[Platino]

A tutto scatto naturalmente!!!!

[Platino]

"Ogni donna ha una sua immagine, un suo profilo, un corpo di cui non vergognarsi". Mi sono venute in mente queste parole lontane negli anni, dette davanti "un'ombra" o "un taj" (da noi il bicchiere di vino all'osteria o bar) di un fotografo particolare, ora morto, un incidente stradale. Non posso fare né nome, né cognome, ricordo solo quelle immagini, quelle ombre figlie del bianco e nero, scatti appunto di semplici, improvvisate modelle senza futura gloria. Ho ancora alcuni suoi scatti. Se mi dite come pubblicarli ...

[mr.blue]

Ciao Platino,

puoi seguire la guida nelle FAQ che spiega come "Inserire foto" nel forum.

[Platino]

Ci rinuncio. O una strada meno complessa, io mi sono perso.