Sempre interessante il nostro Stranamore ( convertito in Doxa) con le sue esposizioni sui più disparati temi.
Questa volta ci parla dello scrivere, la scrittura oggi croce e delizia di tanti.
Se si va in qualche forum di scrittura, si resta a volte sbigottiti della mole di roba che la gente quotidianamente partorisce e invia, per la vanità di apparire e lo sperato plauso degli altri, della..community. Che ridere. Tanti anni fa avevo scritto una poesia, intitolata " Il Teatro dei primattori " e mai inviata, che si appunta proprio su questo, sul fatto che tutti vogliono essere primi attori e poi attendono la claque.
Come notato da Doxa ( lo uso solo xché più breve ), tanti si sentono geni o semi-geni incompresi.
Forse scrivere è di moda? E' misteriosamente diventato di moda? Chissà.
La mia idea è che sia soltanto un portato dei " social ". Con la smania dei nostri giorni di condividere, condividere tutto, anche quando si va in bagno ( si fa per dire ), la smania per non dire il bisogno infantile di apparire.., poteva non aumentare esponenzialmente la covata degli scrittori in erba, potenziali, esordienti, o come li si voglia chiamare?
" E tu? " mi si dirà con una punta di provocazione " forse che non scrivi anche tu e non posti? "
Già, è vero, ma non sono nata oggi ( magari ) e non ho cominciato oggi; per tanti anni l'ho fatto solo per me stessa e mostrando solo al mio cassetto; l'ho fatto per bisogno.
Non proseguo, non interesserebbe, ma intendo dire che mi urtano abbastanza tutti quelli che " vogliono " scrivere, e cercano di scambiarsi opinioni su come farlo o come migliorarsi, tutto ovviamente ai fini della visibilità sociale e del plauso.
Questi non sono scrittori, né buoni né cattivi, sono ragazzi pimpanti e pieni di sè, un po' patetici. Scrivere per loro è un modo come un altro per farsi notare. Sui social, appunto. Nel virtuale, nella community.
E se Internet non ci fosse? Internet con la possibilità di espandersi e mettersi in mostra? Internet che teoricamente può far arrivare lo scritto di chiunque a tutto il mondo, a tutto il popolo del web?
Io dico che di aspiranti scrittori e novelli scrittori ce ne sarebbero molti meno.
Senza nulla voler togliere a quelli invece che la sentono come una passione, qualcosa di vero che appartiene loro.
Poi è impossibile non notare come fra i tanti che scrivono ce ne siano parecchi che non sanno scrivere : e non intendo riferirmi allo stile, all'efficacia, ma alla grammatica, alla sintassi. Vien da chiedersi cosa facessero a scuola. Ma certo contano sui correttori di bozze.., benemerita categoria che io abolirei.
Persino i giornalisti al giorno d'oggi possono scrivere male o strafalcioni o periodi che non si reggono. Ma, anche loro, hanno i correttori di bozze ( o avevano ai tempi della sola carta stampata ), per evitare lo scandalo di gente che per professione scrive ma non sa scrivere davvero.
E va beh... questi sono i tempi, bisogna rassegnarsi.
Tempi alla buona, in cui essere esigenti non usa più. Nè con se stessi, nè con gli altri.
Tempi alla vòlèmose bene, che tutto fa brodo.