Autore Topic: Il Narcisista  (Letto 562 volte)

piccolofi

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Il Narcisista
« il: Agosto 10, 2020, 21:44:12 »
 Il narcisista è un inquieto senza riposo. Nulla mai lo appaga. Neppure riflettersi in mille immagini può saziare la sua sete di sè : perché nessuno mai lo guarderà come lui si guarda e si vede.
.......

Doxa

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Re:Il Narcisista
« Risposta #1 il: Agosto 10, 2020, 22:25:49 »
I narcisisti mi sono simpatici, anche se difficili da sopportare. Un esempio ? Vittorio Sgarbi !

Il mito è noto: il pastorello Narciso era un bel giovane, orgoglioso di se stesso, e rifiutava ogni proposta d’amore. Si specchiò in un piccolo lago e s’innamorò della sua immagine. Psicologicamente era un narcisista o un egocentrico ?

Essere narcisisti è un punto di arrivo per chi aspira a salire su un virtuale piedistallo sociale per poi rimanervi saldamente ancorato, provando il piacere di “guardare” l’umanità dall’alto in basso.

Vari studi di psicologia hanno identificato quattro principali aspetti del narcisismo:

leadership / autorità; egocentrismo / ammirazione di sé; superiorità / arroganza; sfruttamento degli altri / sensazione che tutto gli sia dovuto.

Leaders in diversi settori della vita sociale possono rientrare in ognuna di queste categorie.

Siamo abituati a vedere il triste spettacolo dell’arroganza, dell’autoesaltazione, della denigrazione degli altri da parte di molti che affollano il web.

Potrebbe sembrare strano, ma è così,  che persone di tal genere possano riuscire ad imporsi sugli altri e avere successo.

In un esperimento condotto da Belinda Board e Katarina Frizon, sono stati messi a confronto due gruppi: importanti uomini d’affari e pazienti psichiatrici di un centro di detenzione inglese. I due gruppi di pazienti erano indistinguibili, anche se nei manager era presente una maggiore predisposizione all’istrionismo.

L’innamorato di se stesso, pur essendo un insicuro patologico, appare affascinante e ha presa sugli altri, perché  li fa sentire inferiori, incutendo in loro la sudditanza. Riesce nell’arte di destare ammirazione, se non l’invidia, di coloro che egli in fondo disprezza.

Pur dipendendo dall’opinione altrui, egli ha un orgoglio smisurato, ma è un fragile paravento che cela a se stesso le proprie mancanze.

piccolofi

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Re:Il Narcisista
« Risposta #2 il: Agosto 11, 2020, 01:05:32 »
Un esempio perfetto : perché io non ho mai sopportato Sgarbi ( di nome e di fatto ).
Mi ha irritato profondamente per tanto tempo, fino a che non mi sono resa conto delle sue doti innegabili, che me lo hanno fatto non dico piacere, ma apprezzare.
Ad ogni modo la faccenda è emblematica di quanto io non sopporti i narcisisti.
Se mai il narcisista mi incuriosisce , non umanamente, ma come fenomeno a livello di psiche.
Umanamente mi appare un poveretto, uno appunto fragile, con problematiche forse neppure a lui chiare ma che lo turbano e lo condizionano.
Però non c'è empatia in questo mio interesse, in quanto so che può esercitare violenza sugli altri, anzi altre, che rimangono facilmente vittime del fascino che consapevolmente può esercitare.
Il narcisista appare forte  quanto a personalità, dunque è in grado di attrarre, dominare, plagiare donne predisposte caratterialmente a diventare vittime di un uomo del genere. Donne che lui sa legare, direi avvincere, ma che disprezza una volta che riesce ad averle in suo potere. E diventa impietoso, di un egoismo inquietante.
Naturalmente sto parlando del risvolto patologico della personalità narcisistica, ma credo che esistano forme più attenuate e meno allarmanti di narcisismo.
Occorrerebbe una testimonianza diretta per capire dall'interno i meccanismi psicologici ( se individuati dall'interessato ) che caratterizzano la personalità narcisistica, l'uomo narcisista. Essendo caratterizzato da buona intelligenza, ritengo potrebbe.
Quanto al mito di Narciso...mi pare, andando a memoria, che il bel giovane che cercava ogni occasione per farsi rimandare la propria immagine e appagare il perenne innamoramento di sè, nel rimirarsi in uno specchio d'acqua e cercando di afferrare l'immagine vi cadde e vi annegò. Ma se non erro questa è solo una versione della storia di Narciso.
Direi comunque che l'analisi della personalità narcisistica, specie nei risvolti estremi e nell'interazione/dipendenza con gli altri, è un argomento interessante.
Perché il narcisista ha bisogno dell'ammirazione degli altri e al contempo li disprezza in quanto puri e scioccchi strumenti deputati ad alimentare il proprio compiacimento e auto-amore.
Vorrebbe dominare e non dipendere, dunque non può che finire per detestare le sue vittime una volta che hanno svolto il loro compito di adulazione e rafforzamento della sua immagine. 
Una faccenda complessa, di cui le suddette vittime sono del tutto ignare e che le espone al pericolo di un innamoramento foriero solo di sofferenze.
Perché di loro, a lui, importa ben poco.
Infatti Narciso ama solo Narciso... 

Doxa

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Re:Il Narcisista
« Risposta #3 il: Agosto 11, 2020, 11:53:09 »
Piccolofiore ha scritto
Citazione
Umanamente (Sgarbi) mi appare un poveretto, uno appunto fragile, con problematiche forse neppure a lui chiare ma che lo turbano e lo condizionano.

Il narcisismo è basato sul concetto di autostima, sui giudizi positivi che l’individuo dà di sé stesso tramite l’auto-approvazione del  proprio valore. E’ un’attitudine sana e salvifica  se aiuta ad avere rispetto per sé stesso, ma se sfocia nel narcisismo, questo è dannoso per sé e per gli altri. Infatti il narcisista può reagire con violenza se viene criticato. Il suo bisogno di sentirsi sempre superiore lo spinge a trattare gli altri con sufficienza, ad ignorare i sentimenti altrui.

Sicuri di sé, compiaciuti, perennemente affascinati dal proprio “riflesso nell'acqua”; assetati di applausi; smaniosi di rendersi protagonisti: le forme che può assumere il narcisismo sono tante e odiose. A volte guardarsi allo specchio può essere anche indice di lodevole coraggio e di grande sincerità verso se stessi.


Caravaggio: “Narciso”, 1597-1599, Galleria Nazionale d'Arte Antica, Palazzo Barberini, Roma

Il mito di Narciso può anche essere raccontato così. L’indovino Tiresia profetizza che Narciso vivrà fino a quando non conoscerà se stesso.

Il giovane attesta in diverse occasioni insensibilità amorosa verso donne e uomini, perciò gli dei decidono per una punizione esemplare, conducendo Narciso a specchiarsi in un’acqua chiara, ove il giovane conosce la propria bellezza, di cui s’innamora, ma che, essendo un’immagine, o, comunque, una bellezza  esteriore, non può consistere in amore vero e proprio.

Narciso chi  riesce ad amare?  Solo se stesso, la sua affettività non riesce ad espandersi verso altri. Che fare? A differenza di quanto accadrebbe oggi, il giovane prende atto della folle situazione e sceglie coerentemente di suicidarsi, trafiggendo il proprio petto con una spada.

Questo  mito è interessante dal punto di vista psicoanalitico e filosofico.
« Ultima modifica: Agosto 11, 2020, 11:57:59 da Doxa »

mr.blue

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Re:Il Narcisista
« Risposta #4 il: Agosto 11, 2020, 18:13:45 »
Ottima definizione Piccolofi.

piccolofi

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Re:Il Narcisista
« Risposta #5 il: Agosto 11, 2020, 22:20:59 »
 Eh no, un momento, le righe mie che Doxa estrapola le ha arricchite di una presenza fra parentesi in più...
 Non era al buon Sgarbi che pensavo, volevo semplicemente definire generalmente il narcisista scrivendo che " è un poveretto,ecc.ecc."
In realtà Sgarbi ( e lo dico anche se qui non verrà mai a leggere ), pur sapendo generare benissimo antipatia o quantomeno irritazione, ha un'ottima cultura, scrive molto bene ed è anche intelligente. I suoi sono problemi caratteriali che per vezzo ( narcisistico.. ) accentua senza ritegno, anzi godendoci un mondo. :laugh:
Povero Sgarbi, sarà dura per lui invecchiare, ma un po' ci si sta rassegnando, un po' se la caverà con qualche giochetto di prestigio cercando di continuare a sorprendere.
Tornando al narcisismo come categoria della personalità, quanto scritto da Doxa (" E’ un’attitudine sana e salvifica  se aiuta ad avere rispetto per sé stesso" ), non mi trova d'accordo : infatti lui si riferisce alla consapevolezza di sè e al compiacimento per le proprie doti, caratteristiche non negative e che non credo caratterizzino automaticamente il narcisista. La consapevolezza si associa all'intelligenza e all'abbandono di una falsa modestia, e finché c'è consapevolezza unita ad equilibrio a me non pare che si possa parlare di narcisismo.
Il narcisista vero ha invece una visione di sé distorta, ha addirittura il mito di sé, ed ecco perché è poi fragile : quanto è difficile mantenersi all'altezza di un tale mito!
Da qui l'inquietudine, l'insicurezza di fondo, non ammessa, non svelata, il timore che altri possano capire..
Come potrebbe aprire la porta agli altri?  Li identifica come una minaccia. Dunque l'immagine e la cura dell'immagine.

 

Doxa

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Re:Il Narcisista
« Risposta #6 il: Agosto 14, 2020, 18:46:57 »
Ancora degli “addenda” sul narcisismo.

“Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella (o il più bello) del reame ?”

Chi è affetto da narcisismo  culturale non esita ad abusare di Fb, twitter o forum per mettersi in mostra, per dimostrare e dirsi “quanto sono bravo”. E’ un narcisista occulto. Piccolofiore non sono io l’esempio che immagini, come al  tuo solito…  :)  ;D

I narcisi occulti a parole condannano il narcisismo,  ma essi somigliano al narcisista dichiarato, che considera la realtà come un prolungamento del proprio sé, con la voglia di onnipotenza  che obbliga al desiderio di molteplici conquiste sessuali.

Nell’uomo il  cosiddetto “narcisismo fallico” ("fallo" considerato simbolo di potenza e forza maschile) si esprime con la  volontà del narcisista di imporre ed esibire il pene quale elemento di orgoglio che merita l’ammirazione generale del pubblico.

La necessità di cercare partner che li ammirino, li corteggino e li seducano o da sedurre spinge i narcisisti a perdere di vista il  vero significato dell’amore, della relazione amorosa, perciò spesso rimangono soli.

Le persone che soffrono di "disturbo narcisistico di personalità" sono più propense al tradimento, perché sviluppano la “sindrome del Don Giovanni”, caratterizzata dal bisogno compulsivo di sedurre nuovi partner al fine di realizzare i propri desideri narcisistici ed ottenere una conferma al proprio Sé grandioso.


piccolofi

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Re:Il Narcisista
« Risposta #7 il: Agosto 14, 2020, 19:14:12 »
E così, Doxa, tu immagini, anzi sai, che io immagino?  Che ( come al solito???? ) immagino proprio te quale esempio di narcisista?
Non sarai un pochino..narcisista in questo? Eh si, baldo provocatore, mi ci hai spinto tu a questa ipotesi..
In realtà io credo che sia tu ad avere in mente te stesso mentre disquisisci o aggiungi qualche tassello alla figura poliedrica del narcisista.
Niente di male. Per tante cose,per capirle meglio, occorrerebbe la cosiddetta " testimonianza dall'interno ".
E invece di solito sono altri, al di fuori, che si interrogano, studiano, decidono, nella loro qualità di esperti o comunque addetti ai lavori ( psicologi, psichiatri, ecc. ) e poi comunicano il verbo alla folla ignorante al di fuori, che ingloba acriticamente. Ossia legge e incamera.
Riverisco, saltimbanco dell'identità.

Doxa

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Re:Il Narcisista
« Risposta #8 il: Agosto 14, 2020, 21:48:08 »
Piccolofiore ha scritto
Citazione
Riverisco, saltimbanco dell'identità.

Ecco perché non mi hai amato come io avrei voluto. La mia colpa ? Scompongo la mia identità in un prisma riflettente senza farti vedere quella vera, che è come la luce bianca quando subisce la rifrazione e si divide nei colori dell’arcobaleno.

Si, lo confermo, sono un giullare e un saltimbanco dell’identità: salto di qua e di là, per diventare quello che voglio nelle varie realtà.
 
Sono un commediante: con le parole seduco il pubblico pagante.

Sono delle parole un giocoliere:non so far altro mestiere.

Sono un prestigiatore: per regalare il sogno e l’illusione, il falso e l’apparente, tanto seducente da sembrare vero.

Sono un mimo e un guitto: con gesti, movenze, parvenze, suscito l’attesa, la risata, la lacrima velata.

Sono musicista e cantastorie: suono e canto le cronache e le storie.

Sono un aedo e un rapsodo: recito brani accompagnato dal suono della cetra, sacra al culto di Apollo, e dell’aulos, sacro al culto di Dioniso.

Ma soprattutto sono un rimator cortese, un menestrello e un teatrante: vuoi recitar con me davanti alla corte del re ?

Ora vedrai come sale l'indice di lettura  ;)

« Ultima modifica: Agosto 16, 2020, 06:50:05 da Doxa »

piccolofi

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Re:Il Narcisista
« Risposta #9 il: Agosto 17, 2020, 00:29:47 »
Doxa, Doxa, va beh che hai preso il nome di un istituto di sondaggi, ma...dobbiamo proprio guardare all'indice di lettura?
Sono cose simpatiche, ma secondo me l'importante è quando davvero un argomento fa partecipare, esprimere.  In fondo qual'è lo scopo ultimo di un forum? E' favorire la dialettica, smuovere il pensiero, le opinioni.
Io amo la verità e la naturalezza.
Quanto alla tua antica presentazione come " saltimbanco dell'identità ", l'ho trovata e la trovo gustosissima : ma sì, che tu stesso, con ironia e un pizzico di impudenza, abbia snocciolato a mò di antico giullare e con giocosità quelle tue caratteristiche.. a me piace. Tanti non ci avevano fatto molto caso a come ti eri definito nella presentazione, mentre tu avevi messo in guardia col sorriso.
Come se dicessi : " Attenzione, posso saltellare, riciclarmi, assumere altre identità..."
Di sicuro tu ami il teatro e.. lo pratichi.
Ma mi hai fatto andare fuori tema.
O forse no?
Già, magari solo apparentemente siamo fuori tema. Magari, sotto sotto, siamo in tema..