ancora una bellissima costruzione, ma pur correndo il rischio di apparire invadente, mi pemetto di suggerirti una piccolissima ma a mio avviso utile modifica: riunendo in un unico verso il terzo e quarto dell'ultmima strofa, si ottiene una simmetria perfetta delle tre strofe di cinque versi, tutte inizianti con un verbo in prima persona e trminanti con una accentata, così:
Tormento.
Gravito
in spazi angusti e celati
ove dentro vortica
l'antico desiderio
che porta all'immortalità.
Affondo
fra desideri e spasmi
di conosciute membra
qual diabolico sollievo
alla mia umanità.
Respiro
un piacere fragile
una pace sterile palliativo
dell'utopico sogno
che mi regali familiarità.