Autore Topic: Spiritus Sanctus  (Letto 665 volte)

Doxa

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Spiritus Sanctus
« il: Maggio 29, 2020, 18:42:19 »
Spirito “Santo”: “misteryon” di fede.

Per un cristiano del nostro tempo è ancora necessaria la Trinità ?

A me sembra che per essere cristiano basta la dualità Dio e Figlio di Dio (= Jesus). Se non è presente lo Spiritus l’impalcatura della religione cristiana regge lo stesso.

Cosa mancherebbe al credente se non ci fosse lo “Spirito Santo” ? Nulla !

Molti cosiddetti credenti quando entrano in chiesa si fanno il segno della croce senza riflettere su ciò che dicono "in nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti" (Matt. 28, 19), oppure quando recitano il “Credo” o celebrano la Pentecoste, ecc..

C’è anche da dire che la teologia dello Spirito Santo si differenzia molto nelle religioni abramitiche e confessioni religiose. Per esempio, nell’Antico Testamento l’ebraico “ruah” allude semplicemente  al soffio vitale di Dio, alla forza divina,  tramite la quale Dio agisce e fa agire.

Doxa

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Re:Spiritus Sanctus
« Risposta #1 il: Maggio 31, 2020, 21:02:21 »
E’ convinzione diffusa che il mistero trinitario sia un teorema teologico senza incidenza pratica.

Immanuel Kant ne era convinto: “Dalla dottrina della Trinità non è assolutamente possibile trarre nulla per la pratica, anche se si credesse di comprenderla, tanto meno poi se ci accorge che essa supera ogni nostro concetto” (I. Kant, “Il conflitto delle facoltà”, 1798).

La fede nel Dio trinitario: “Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”,  ha un ruolo decisivo per il proselitismo ? Sottoponendo la Trinità alla parziale kenosis, privandola dello Spirito “Santo”, la Chiesa cattolica perderebbe ulteriori fedeli ?

Il Dio unico del popolo ebraico precede e fonda il Dio trino dei cristiani. Col Nuovo Testamento il Dio abramitico assurge al ruolo di Padre, Jesus viene considerato Figlio di Dio e Dio incarnato; non basta, come coadiuvante è presente lo Spirito, con funzioni un po’ diverse da quello ebraico.

Tre nell’unità.

“Nihil sub sole novum” (dal Qohelet, 1 , 9: “Ciò che è stato sarà / e ciò che si è fatto si rifarà; /non c'è niente di nuovo sotto il sole").

Infatti la triade cristiana mi fa pensare alle triadi del pantheon egizio,  di quello greco e di quello romano,  come la triade capitolina: Giove, Giunone e Minerva. La civetta di Minerva cedette il posto alla colomba dello Spirito Santo cristiano ?  eeek

La Trinità è una confessione di fede soteriologica.

Forse hanno ragione gli anti-trinitari ?

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Re:Spiritus Sanctus
« Risposta #2 il: Maggio 31, 2020, 22:14:21 »
Dio, pur essendo uno, è nel contempo Padre, Figlio e Spirito Santo. La fede non solo afferma che le tre Persone costituiscono un unico Dio, ma insegna che tra loro  c’è correlazione: il Padre genera il Figlio,  lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio.

Agostino, il vescovo d’Ippona, nel suo “De Trinitate” definì la triade come “l’amante, l’amato e l’amore”: “Ecce tria sunt, / amans et quod amatur et amor”.

Padre, Figlio e Spirito, pur essendo una identica sostanza, si differenziano nel loro reciproco rapportarsi.

Lo Spirito Santo procede come Amore, perciò non è generato, in quanto l’amore ha di proprio di non essere immagine, ma dono e comunione.

Nel “sentiero” dell’ontologia trinitaria c’è anche  il filosofo e teologo Tommaso d’Aquino, che  nella “Summa Theologiae” scrisse che la Trinità  non è dimostrabile con il ragionamento, però  questo può cercare di chiarire in misura sufficiente il  suo contenuto.

Il papa emerito Joseph  Ratzinger nel suo libro “Introduzione al Cristianesimo” dice che la professione di fede cristiana in un Dio, che è contemporaneamente monas e trias, uno e trino, comporta la convinzione che la divinità stia al di là delle nostre categorie di unità e pluralità. Perciò non soltanto l’unità è divina, ma anche la molteplicità  ha il fondamento in Dio.

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Re:Spiritus Sanctus
« Risposta #3 il: Giugno 01, 2020, 09:24:16 »
Nel precedente post ho scritto che Agostino, il vescovo d’Ippona, nel suo “De Trinitate” definì la triade come “l’amante, l’amato e l’amore”: “Ecce tria sunt, / amans et quod amatur et amor”.

Dio è l’amante, Gesù l’amato, lo Spirito Santo l’amore.

Ma è vero che Dio ci ama  e vuol essere amato ? Chissà !

Una frase attribuita all’antico poeta greco Pindaro afferma che non è possibile per la mente umana scandagliare i propositi degli dei.

Comunque la dottrina cattolica insegna che Dio è amore e vuol essere amato da chi crede in lui. E’ un amore duale, un dare e avere. E’ sempre stato così, fin dall’antichità, nella mitologia.

Nel nostro tempo va di moda dire che "Dio è amore". Tale "slogan", rilanciato continuamente dal papa e dal clero come "parola d'ordine",  è basato sulla “Prima lettera dell'evangelista Giovanni” ai pagani delle comunità dell’Asia Minore che si erano convertiti al cristianesimo.

Lo scopo che l'autore si prefiggeva era quello di richiamare le comunità cristiane all'amore fraterno e di metterle in guardia verso i falsi maestri, gnostici ed eretici, che negavano l'incarnazione di Gesù Cristo.

Nel quarto capitolo della lettera giovannea i versetti da 7 a 12 sono una guida all’amore cristiano. Il verbo “amare” e i suoi derivati risuonano tredici volte in poche righe.
 
 “L’ amore è da Dio”, perciò per definizione “Dio è amore”. L’ azione essenziale di Dio è l’ amore. E il suo amore precede ogni altro amore, è lui che ama per primo e questo suo amore è visibile, sperimentabile, palpabile (1Giovanni 1,1-2),

Questo amore viene rivelato nel Figlio di Dio. Ciò non significa che in Dio non vi fosse amore prima della venuta del Cristo in mezzo a noi. Dio è sempre amore, ma nell’incarnazione di Gesù Dio rivela in modo diretto ed esplicito ciò che sempre egli è, era e sarà.

L’ apostolo Giovanni non si accontenta di chiudere il cerchio dell’ amore in Dio ("Se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amare Dio") ma lo apre verso l'umanità, in accordo con le parole  di Gesù  durante l'ultima cena:
 
"Questo è il mio comandamento: amatevi l’ un l’ altro come io vi ho amati" (Gn 15,12).

mr.blue

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Re:Spiritus Sanctus
« Risposta #4 il: Giugno 01, 2020, 12:46:27 »
Lo spirito santo è la grazia, la pace e l'amore che discende sull'uomo quando comprende a fondo il mistero divino.
Si può comprendere intellettualmente, storicamente, religiosamente  il padre e del figlio ma si può solo vivere nella propria carne e nella propria anima il mistero dello spirito santo.