Torno sul gioco di ruolo, questo strano e articolato gioco, di quando si scrive, implica anche il conoscere"l'ambiente" dove muoversi o dove far muovere i personaggi o tutta la trama o struttura. Il discorso per me è valido anche per una poesia o i miei amati aforismi. Ho messo tra virgolette l'ambiente in quanto sfondo, palcoscenico invisibile da tradurre a parole, del tutto, materiale di cose visibili ma anche fatto da comunicazioni , dialoghi, parole dai significati criptati, a doppio senso o scontati per chi lo vive, non gli esterni. Porto ora un esempio, a mia esperienza: muoviamoci all'interno di un reparto... C'è differenza tra un reparto di produzione, di un ospedale, di un supermercato. Ognuno completamente diverso materialmente, col suo gergo o lingua interna. Io in produzione ci vivo, a un infermiere ho chiesto consulenza come a un mio amico bancario, la commessa della grande distribuzione anche, vedi sopra l'intervento di apertura...