Sono decisamente seccato di certi personaggi. Se nelle radio italiane, in digitale o meno, se i vari speakers, DJ o presunti tali, devono riempire un microfono di parole, abbiate almeno di farlo con cognizione di causa, senza appropriarsi di pensieri altrui, per comodo o presunta conoscenza, nozionismo in questo caso. Su Radio 105 stasera, in digitale terrestre, uno di questi personaggi a fronte a un complimento in diretta, ha citato quanto in oggetto. Lo sapete, quanto Ungaretti sia espressione della miglior poesia italiana del secolo scorso. Citare questo titolo, ossia in realtà "Mattina" da un personaggio che chiede la sola notorietà in questi momenti già difficili, mi ha fatto male, molto male senza nascondere che penso, non abbia nemmeno ombra di quanto abbia detto. In passato, già mi sono occupato di correggere in diretta dell'ignoranza conclamata di queste figure, anche in fatto di musica, la loro tradita patria.
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