Autore Topic: Comunità e società  (Letto 522 volte)

Doxa

  • Muhuhuhu
  • *
  • Post: 2734
  • Karma: +38/-15
    • Mostra profilo
Comunità e società
« il: Maggio 24, 2019, 18:05:24 »
Il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche 1844 – 1900) nel suo saggio titolato “Così parlò Zarathustra”, scrisse: “La grandezza dell’uomo è di essere un ponte e non uno scopo…” (prologo, 4). Altra versione: “Ciò che è grande nell’uomo, è l’essere egli un ponte e non già una meta…”

Ma l’individualismo della società urbano-industriale ci ha spinti a rinchiudersi sempre di più nella nostra bolla psicologica, senza rafforzare quella capacità di introspezione, utile a comprendere noi stessi e gli altri. Dal face to face si è passati allo screen to screen.

La comunicazione on line, la massiccia presenza di telefonia mobile interferisce nella formazione delle relazioni umane.

La conversazione necessita di tempi e spazi, che siamo sempre meno disposti a concedere.

I telefoni cellulari inibiscono lo sviluppo della vicinanza e della fiducia, riducono l’estensione entro cui gli individui provano empatia e comprensione verso gli altri.

“Condivido dunque sono”, questo sembra essere il nuovo slogan, ma basta ? Condividere significa con-vivere ? Per convivere occorre avere un orizzonte comune, dialogare, costruire legami e amicizie durature. I legami tra le persone che stanno alla base di ogni comunità, si fondano sullo scambio e sulla fiducia reciproca ed entrambi hanno bisogno di parole e sentimenti condivisi. Quando tali legami si sfilacciano, si erodono, allora si cerca la chiusura, ci si rifugia nell’identità, si comincia ad escludere gli “altri”.

Quando ai ponti si sostituiscono i muri e le porte chiuse la comunità muore.

nihil

  • Mucchine
  • Drago
  • *****
  • Post: 5581
  • Karma: +82/-73
    • Mostra profilo
Re:Comunità e società
« Risposta #1 il: Maggio 24, 2019, 19:52:34 »
ultimamente si condivide molto, condivisioni che partono da lontano e alla fine non si sa più chi ha avutoi l'idea. Sembra che il pensiero individuale sia troppo faticoso, allora un pensatore, o che si ritiene tale, lancia la pensata e tutti dietro a dire...è vero...è vero...A volte mi accorgo di farlo anche io.