dalla radice linguistica "var-"
Dalla radice linguistica indoeuropea "var-" derivano alcune parole. Ne cito alcune:
"verità", questo sostantivo femminile ci è giunto dal latino “vērĭtas": indica ciò che è vero, conforme o coerente con la realtà oggettiva.
"Primavera", quest'altro sostantivo è pervenuto dai parlanti il latino popolare (o “volgare”), i quali inconsapevolmente accorparono e modificarono dal latino classico la frase “primo vere” (=all’ inizio della primavera). Infatti la parola “primavèra” è composta da due lemmi: “prima” + “vera”: “prima” (dal latino primus, = primo, inizio) e “vera”, dal latino “ver” (= primavera), da cui il “ver sacrum” (= primavera sacra), antica cerimonia di origine sabina, celebrata in tempi di calamità naturali.
“vera", l’anello nuziale, detto anche “fede”, dal latino fides (= fedeltà). Fides era anche il nome della dea romana che personificava la lealtà. Veniva raffigurata come una vecchia dai capelli bianchi, per simboleggiare il rispetto dei patti, fondamento dell’ordine sociale e politico. Alla dea venivano offerti sacrifici con la mano destra avvolta in un panno bianco. Nel suo tempio si sacrificava solennemente il primo d'ottobre. Il sacrificio veniva compiuto dai Flamini, sacerdoti di Giove, Marte e Quirino.
Il concetto di fides come fedeltà, inizialmente aveva lo scopo di consacrare, con un atto religioso, la fedeltà del cittadino all'ordinamento dello Stato Romano.
La vera nuziale, generalmente in oro giallo, viene scambiata dagli sposi durante il rito del matrimonio come simbolo di legame e fedeltà. La forma circolare dell'anello simboleggia l'unione di coppia, mentre il materiale, solitamente l'oro, simboleggia la durata, l'eternita.
In epoca Romana l' anello di fidanzamento era denominato "anulus pronubus", suggellava la promessa di matrimonio, invece l'anello nuziale, di solito di ferro, era detto "vinculum" e solo i maschi lo mettevano al dito anulare della mano sinistra, poi l'usanza venne adottata anche dalle donne. Le matrone romane sfoggiavano fedi nuziali cui era talvolta applicata una piccola chiave, segno della loro autorità nella famiglia.
L'uso dell'oro come materiale, al posto del ferro, per la fabbricazione dell'anello si deve all'influenza cristiana, che considera l'oro simbolo di eternità.