Spirito – Spiritualità
Dal verbo latino "spirare", che significa "soffiare", deriva il sostantivo "spiritus" (="soffio", "respiro", "alito").
In ebraico, spirito si dice “ruach” (=alito), anima = “nephesh”.
In greco, spirito = pnèuma, anima = “psyché”.
Il soffio vitale, principio della vita, fu quello di Elohim (parola ebraica generica per riferirsi a Dio) o Yahweh, il quale, secondo il racconto della Genesi, formò dalla terra il primo Uomo (Adamo) gli alitò il suo soffio divino e lo fece diventare un essere vivente (in ebraico “nephesh”), poi lo collocò nel giardino dell’Eden. Dio creò anche la prima donna, Eva, plasmandola dal corpo dell’uomo (Genesi 2, 4 – 24).
Il concetto di Spirito è polisemico.
Nella Bibbia “anima” e “spirito” vengono anche usati come sinonimi.
In filosofia genericamente per spirito s'intende la forza vitale distinta dalla materia e che tuttavia interagisce con essa.
Col Cristianesimo lo Spirito, accostato alla nozione di Santo ("pneuma to agion") e connotato di universalità, diviene la terza Persona della Trinità divina, la quale si riflette nella tripartizione evangelica fatta da Paolo di Tarso che distingueva, nell'uomo, il corpo, l'anima e lo spirito: “Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo” (Paolo, Prima lettera ai Tessalonicesi, 5, 23). Questo versetto paolino evidenzia che l’essere umano è composto di tre parti. Questa tripartizione creò dibattiti, finché nei Concili di Costantinopoli dell'869-870 e dell'879-880 venne affermata l'unicità dell'anima umana, alla quale si attribuivano sue proprie qualità spirituali, escludendo la presenza di una parte superiore intellettiva priva di unione diretta con quella carnale.
Per la religione cristiana l'essere umano è dualista: è composto di anima e di corpo. Secondo questa concezione, l'anima è la parte interiore, invisibile, spirituale, mentre il corpo è la parte esteriore, visibile.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica, emanazione del magistero della Chiesa, afferma che spirito ed anima sono la stessa cosa.
L'articolo 367: "Talvolta si dà il caso che l'anima sia distinta dallo spirito. Così san Paolo prega perché il nostro essere tutto intero, « spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore » (1 Ts 5,23). La Chiesa insegna che tale distinzione non introduce una dualità nell'anima. 478 « Spirito » significa che sin dalla sua creazione l'uomo è ordinato al suo fine soprannaturale, 479 e che la sua anima è capace di essere gratuitamente elevata alla comunione con Dio. 480".
L'anima e lo spirito rappresentano il nostro unico principio spirituale, non ve ne sono due... quindi non si può parlare di tripartizione dell'essere umano, bensì di bipartizione secondo quanto sostengono gli articoli 362, 363, 364 del catechismo.
La Chiesa Cattolica professa che in ogni individuo vi è un'anima immortale e un corpo...