Giorgio Kienerk; “
Il Silenzio” (pannello centrale del trittico “L’enigma umano”), 1900, olio su tela, Pavia, Musei civici
questo è il trittico
il primo pannello sulla sinistra simboleggia il dolore, quello centrale il silenzio, il pannello sulla destra raffigura il piacere.
Il silenzio fu oggetto di riflessione anche per il teologo e scrittore spagnolo Juan de Yepes Álvarez, detto “Juan de la Cruz”, da noi conosciuto come San
“Giovanni della Croce” (cofondatore dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi). Dai suoi scritti sono stati elaborati dei versi, raccolti col titolo
“La grandezza del silenzio” Il Silenzio è mitezza:quando non rispondi alle offese
quando non reclami i tuoi diritti
quando lasci a Dio la difesa del tuo onore.
Il Silenzio è magnanimità:quando non riveli le colpe dei fratelli
quando perdoni senza indagare nel passato
quando invece di condannare intercedi.
Il Silenzio è pazienza:quando soffri senza lamentarti
quando non cerchi consolazioni fuori di Dio
quando non intervieni, ma attendi che il seme germogli.
Il Silenzio è umiltà:quando taci per lasciare emergere i fratelli
quando non chiedi plauso e riconoscimenti
quando lasci che il tuo agire possa essere male interpretato
quando dai ad altri il merito e la gloria dell’impresa.
Il Silenzio è fede:quando taci perché è Lui che agisce
quando rinunci alle voci del mondo
per stare alla sua presenza
quando non cerchi comprensione
perché ti basta essere capito e usato da Lui.
Il Silenzio è saggezza:quando ricorderai che dovremo rendere conto di ogni parola inutile
quando ricorderai che il diavolo è sempre in attesa di una tua parola imprudente per nuocere e uccidere.
Il Silenzio è adorazione:quando abbracci la Croce, senza chiedere il perché
nell’intima certezza che questa è l’unica Via giusta…