Autore Topic: Lascivus  (Letto 384 volte)

Doxa

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Lascivus
« il: Agosto 28, 2018, 19:08:15 »
Lascivo: dal latino “lascivus”. Questo aggettivo nell’antichità era polisemico.  Il lemma veniva usato per i seguenti significati: scherzoso, arrogante, voluttuoso. Il contesto permetteva a chi ascoltava di capire quale significato attribuire alla parola.
In linguistica il “contesto” è l’insieme dei lemmi presenti o sottintesi in una frase messi in correlazione fra loro. Il contesto influisce sull’interpretazione dei significati.

Nel nostro tempo usiamo la parola “lascivo” per indicare chi tende alla lussuria senza inibizioni.

Dall’aggettivo “lascivo” deriva il sostantivo femminile “lascìvia”: questo vocabolo allude alla libidine, espressa con parole, sguardi, atti;  alcuni esempi: “carezzare in modo lascivo”; soddisfare la propria lascivia (= il desiderio sessuale); lettura di un libro che suscita lascivia.


Jan (Johannes) Sadeler (1550 - 1600):  “Crapula et Lascivia”; incisione a bulino