Autore Topic: La realtà virtuale, i social e la responsabilità di chi vi scrive.  (Letto 689 volte)

Faber

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La realtà virtuale che surroga quella fisica; l'idea (malsana) che tutto ciò che si scrive e si pubblica, anche se foriero di idee e/o atteggiamenti folli o inneggianti ad attività contro la legge, non abbia nè ripercussioni nè responsabilità morali e penali è, semplicemente, folle che ci trasloca tutti verso una società priva di limiti e regole. In pratica, anarchica ed irrispettosa della vita e degli esseri umani. Quando si scrive, quando si denuncia, quando si accusa condannando prima ancora delle sentenze in tribunale (ricordando che i gradi di giudizio sono 3) ci si deve assumere anche la responsabilità delle proprie azioni. La cosa andrebbe insegnata e ricordata sempre ai fruitori dei social e dei sistemi di comunicazione virtuale, sopratutto quando si agisce nell'anonimato. Anche le giovani generazioni devo ricordare ed avere ben presenti la valenza delle loro azioni, quando attuate attraverso la rete che, è bene ricordarlo, può avere ripercussioni nell'immediatezza e per un tempo illimitato, al di là quindi delle proprie intenzioni (pensando e sperando che quest'ultime possano e debbano essere limitate nel tempo). I giovani in particolare (in quanto maggiori fruitori del web) debbono rendersi ben conto delle potenzialità, anche negative, della rete e delle conseguenze nefaste che immagini, messaggi ed altro possono avere sulla vita del destinatario delle loro azioni "divulgatrici" via internet/social. Occorre, pertanto, che i sistemi educativi (dalle scuole, di ogni ordine e grado, all'informazione) prendendo coscienza del problema, si impegnino a divulgare un "messaggio educativo" indirizzato a tutti coloro che normalmente fruiscono della rete e dei suoi mezzi di divulgazione, ed in particolare alle giovani generazioni sempre più immerse nelle modalità di comunicazione "virtuale" che ha surrogato (purtroppo) quella fisica, sempre più spesso. In questo la società ha una ben precisa responsabilità riflessa e diretta: ogni volta che qualcuno azzera l'esistenza di qualcun'altro, o ogni qual volta che una persona decide, spinto dalla pressione mediatica, di togliersi la vita o negarlo a qualcun'altro. Si rifletta maggiormente, a livello legislativo e tra i responsabili dell'educazione e nel controllo di quanto passa attraverso i social via web!
« Ultima modifica: Febbraio 06, 2017, 14:52:14 da Faber »
"Tutte le anime sono immortali. Ma le anime dei giusti sono immortali e divine" Socrate

L'uomo non può creare nessuna opera che sopravviva ad un libro

Birik

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Re:La realtà virtuale, i social e la responsabilità di chi vi scrive.
« Risposta #1 il: Febbraio 05, 2017, 15:23:53 »
Quando erano i fruitori del bar sport a fare i processi, nessuna meraviglia. Ora che con i social la platea si è allargata, la questione si fa seria. Non che il bar sport non abbia fatto i suoi danni, ma la questione si poteva circoscrivere alla piccola comunità di cui faceva parte. Un consiglio che mi sento di dare ai giovani è quello di non pubblicare foto private. Serve invece un controllo a chi pensa di potersi sostituire ai processi, la deriva dell'"occhio per occhio dente per dente" è dietro l'angolo. Una censura alle frasi razziste, all'apologia del fascismo e alle offese personali sarebbe invece auspicabile.

Annabel

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Re:La realtà virtuale, i social e la responsabilità di chi vi scrive.
« Risposta #2 il: Febbraio 17, 2017, 15:20:16 »
Un'altra furbata del regime sinistroide che non si accontenta  di fare danni, ma per sua maggiore sicurezza vorrebbe  pian piano togliere anche la libertà di espressione.

  La mossa è astuta, bisogna prima convincere che in rete girano un sacco di notizie false e che, quindi, bisogna correre ai ripari. Quindi incaricare qualcuno di trovare, individuare  ed eliminare chi diffonde notizie false. Finora siamo sopravissuti benissimo  districandoci tra le tante notizie e, se alcune sono false, è, nella maggior parte dei casi,  facile da capire, altre sono comunque smentite nel giro di pochi giorni.

Chi dovrà assumere l'incarico di individuare le notizie false, nel tempo  accentrerà un potere enorme, potrà orientare l'opinione pubblica con deboli  tentativi di smentita. Stiamo scivolando in una dittatura peggiore del fascismo; almeno il Fascio si adoperava per il bene dei cittadini e per portare l'Italia allo splendore che merita. Questa dittatura, che proviene innanzitutto dalla UE,  invece se ne infischia dei cittadini e i suoi dettami stanno distruggendo, annientando l'Italia. Che vergogna!  Quanti lacché e servi del regime. Stiamo dando via la nostra dignità per un piatto di lenticchie.
Meno male che in tutta Europa stanno avanzando le destre; sono l'ultimo baluardo prima del precipizio definitivo.
Se il desiderio di salvaguardare la propria identità, di vivere in una società civile e vivibile i i sinistdoidi  lo vogliono interpretare, in malafede, come rassismo, xenofobia e altre cavolate simili, bene, allora siamo rassisti! E siamo tantissimi.

Il problema educativo dei giovani è ben altro, ed è a monte.
« Ultima modifica: Febbraio 21, 2017, 15:32:29 da Annabel »