Questa notte ci appartiene come schiava o padrona, ne godiamo dell’essere tacita amante dei nostri pensieri oltre che di sogni nascosti che scivolano tra le righe, queste righe… Da tempo, sempre con maggior frequenza, mi è arduo lasciare la mia penna libera in mano alla creatività. Già in passato, ho trascorso momenti, non attimi di “silenzio stampa” in queste ore piccole per convenzione umana nella cifra, non nel significato intimo per me, peccatore di sonno trascurato, volutamente scartato per dedicarmi a questo (in)sano esercizio mentale, dipende dai punti di vista. C’è chi apprezza, leggendone i frutti, o colui che lo reputa, pur rispettando la passione altrui, una perdita di tempo e riposo, quest’ultima a ragione di altri che conoscono questa mia dimensione. Lascio anche queste poche righe al singolo giudizio…
