Octavius chiede ai due amici di sostare nella fullonica perché deve ritirare la sua toga.
Resti della fullonica di Ostia antica
La fullonica è la lavanderia (officinam fullonis) dove lavorano i fullones (gli addetti alla lavanderia) che smacchiano e lavano gli abiti, tingono i tessuti e le pelli. Nel laboratorio ci sono vasche (lacus) per conservare l’acqua necessaria alle diverse lavorazioni e tinozze in terracotta (pilae fullonicae) adibite alla conservazione delle sostanze necessarie alle lavorazioni dei tessuti e delle pelli.
I fullones per colorare le stoffe o lavare gli abiti entrano in un’ampia tinozza dove c’è l’acqua mescolata con sostanze adatte alla lavorazione (il nitrum, l’orina, la creta fullonica, ecc.) e con i piedi nudi pestano i panni con movimenti cadenzati (saltus fullonicus).
Nell’attesa di ritirare la sua toga
Octavius continua il dialogo con i suoi amici e dice: è necessaria l’esperienza per capire in una relazione come funzionano la dinamica amorosa e la sessualità. Conoscerle dà sicurezza ed aiuta a non accontentarsi. E’ importante provare a portare avanti una relazione anche con ragazze che non reputi il massimo per te ma con le quali comunque ci stai bene insieme.
Decius: Io fino a 23 anni me ne stavo in disparte timido e guardavo i miei amici, avevano sicurezza nelle loro possibilità di conquista, avevano autostima, mentre io ero insicuro, timido, non vedevo segnali dalle ragazze con cui interagivo considerando in partenza di non riuscire a trovare una disposta ad uscire una sera anche con me.
Ero stanco di quella situazione e cominciai ad andare in palestra per migliorare il mio fisico e sviluppare i muscoli. La maggior sicurezza per il mio aspetto esteriore mi fece diventare intraprendente e a dimenticare presto i 2 di picche, perché preferivo i no piuttosto che continuare a stare in panchina a guardare.
Provavo con le ragazze anche se loro non mi mandavano segnali di gradimento, e questo ha portato dei buoni frutti: ho iniziato a fare esperienze.
Octavius: Se uno passa da zero a dieci ragazze in poco è palese che c'era la base. Non sfruttavi le occasioni per timidezza, mentre per il resto ti andava normalmente, a prescindere dalla palestra.
Decius :Le amiche non mi consideravano, con me parlavano come se mi dovessero fare un piacere, e solo se io rivolgevo loro la parola. E pensavo: se come amico non sono considerato interessante dalle ragazze che conosco, non vengo reputato adatto neanche come partner da quelle che potrei conoscere.
Fabiola: ma le amiche non sono una base statistica. Se erano amiche evidentemente avevano escluso una relazione con te. Ma quante erano ? 10-15 ? E tutto il resto del mondo ?
Per l’amicizia non è importante la gradevolezza estetica. E forse quelle ragazze avevano schemi adolescenziali, tipo 'quello è uno sfigato e gli altri sono dei fighi'.
Se tu evitavi le ragazze perché ti consideravi poco interessante per loro, è ovvio poi che ti limitavi. Le donne non sono mica un mondo a parte... Non è che ci siano argomenti di cui parlare con noi e argomenti da uomini. Secondo me la differenza la fa il tuo comportamento quando ti approcci ad una donna.
Decius: le donne del possibile partner od amico giudicano lo status socioeconomico, le esperienze sesso-sentimentali pregresse...sono queste le cose che ti fanno apparire interessante o meno,attraente o meno...il mostrarsi simpatici, intraprendenti aiuta ad essere meno introverso in una comitiva, a non essere soltanto una presenza, ma non valgono come mezzo di conquista di una donna. Bisogna farsi notare con intraprendenza ed essere interessanti, cominciare le discussioni, essere il primo che cerca il colloquio e lo mantiene divertente e interessante. Io invece ero molto timido e mi defilavo.
Octavius: io invece sono molto aperto con le ragazze, non ho mai avuto problemi. Quel cambiamento che ha te ha fatto conoscere l'amore a me non e' mai servito, perché non son dovuto uscire dal "guscio", la timidezza e l'insicurezza con le ragazze non l'ho avute, sono stato sempre me stesso, non ho mai fatto credere ciò che non sono. Comunque ne ho visti di ragazzi timidi, silenziosi o semplicemente introversi che conquistavano alla grande.
Decius: Nessuno trova la persona ideale, perciò se non si vuol passare tutta la vita da solo è meglio accontentarsi. I due di picche e le delusioni fanno male.
Octavius: Stare con una persona che non ti piace solo perché è la prima e forse unica che ti mostra interesse mi sembra aberrante. L'amore non e' accontentarsi, nessuno vuole un amore di serie b, quello non e' sentimento, quello e' paura di rimanere soli.
Stare con una persona che non mi piace per non rimanere solo, credo che sia mancanza di rispetto verso quella persona e nei miei stessi confronti.
Decius: Se hai sete, non puoi aspettare che ti piova in bocca. c'è il rischio di passare la vita in vana attesa. Quando non si riesce a concretizzare, può capitare di idealizzare una ragazza e s’incorre in gravi errori di valutazione.
Octavius: Io ci provo con le ragazze che mi piacciono, per cui sento qualcosa, per cui vale la pena rischiare anche il due di picche, non faccio delle "gare".
Fabiola: per non sentirti solo e per colmare i tuoi “vuoti” sei disponibile a stare con una donna che definisci “scarto” oppure “ esteticamente brutta. E’ aberrante. Tu la usi in attesa di qualcosa di meglio. Approfitti di una persona che non t'ha fatto nulla.
Decius: Anche le donne appena lasciate a volte la danno a ragazzi che non reputano alla loro altezza solo per colmare la solitudine o riacquistare autostima. In attesa di nuove frequentazioni ci può stare, l'importante è non illudere nessuno.
Fabiola: m’indigna che una persona che non ha un/a partner con cui passare il tempo, si 'appoggi' su chi forse non ha tutti gli strumenti per comprendere le intenzioni di chi ha di fronte.
Vorrei vedere se quella/o con problemi fosse una persona a cui tieni,come godresti nel sentirlo definire scarto.
Certamente manca di sicurezza e di autostima chi si lega con ragazze che considera fin dall’inizio poco affini a lui ma nonostante tutto continua ad uscirci cercando qualcosa di buono in loro ma comunque tenendo gli occhi aperti verso altre ragazze. Chi agisce in tal modo lo fa per una immensa paura di restare solo o insicurezza di trovare la ragazza per lui.
Si alle volte uscite da alcune relazioni potrebbero farlo anche le ragazze giusto per colmare dei vuoti, ma le ragazze tendono di più per la mia esperienza a girarsene tanti in quei periodi e in fretta fino a che trovano quello che le fa di nuovo scoccare la scintilla.
Se escono con uno tre volte e poi lo lasciano è perché non avevano nulla da fare e a loro non piaceva molto, mentre se escono anche decine di volte con la stessa persona instaurando anche un certo tipo di rapporto arrivando al contatto fisico, significa che il ragazzo ha doti caratteriali ed estetiche che la attirano molto e anche se dopo lo lascia non e' detto che lo abbia usato per forza, mentre un ragazzo potrebbe uscire dopo una storia,decine di volte con una anche se questa gli piace poco giusto per fare del sesso e avere la famosa tappa buchi per quando ha poche cose da fare.