Autore Topic: Festival dell'Unità Sanremo 2016  (Letto 671 volte)

Annabel

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Festival dell'Unità Sanremo 2016
« il: Febbraio 15, 2016, 13:38:08 »
Festival dell'Unità Sanremo 2016

Premetto che non ho la tv quindi non seguo i programmi televisivi se non qualcosa in streaming su internet, ma mi sono documentata leggendo giornali, guardando qualche stralcio di festival a casa di parenti o leggendo le critiche sui social.

Anche quest'anno si è concluso il baraccone mangiasoldi del Festival di Sanremo, una volta passerella dell'Italia canzonettara ed ora trasformato in una vetrina di mera propaganda dei partiti .
Una vergognosa carnevalata messa in scena ancora una volta dalla politica e dal più potende mezzo di distrazione di massa, attualmente in mano alle lobby gay, buoniste, politically correct, radical-chic, pro invasione. Null'altro che un baraccone luccicante e patinato fatto apposta per buttare fumo negli occhi ed impedire di pensare, convincere che va tutto bene, che non ci sono problemi e che le priorità in Italia sono solo i diritti degli omosessuali e dei trans  e che questi possano adottare un bambino (magari, perché no, acquistandolo con l'utero in affitto).
Una spudorata propaganda di regime oltretutto obbligando gli italiani, già strozzati dalla crisi e dalle tasse, a pagare il canone con la bolletta elettrica per riempire le tasche già strapiene dei soliti burattini e burattinai di regime.

"Più che delle canzoni si è parlato di unioni civili tra nastrini arcobaleno che svolazzavano sul microfono della metà dei cantanti e difese e accuse al ddl Cirinnà".

L’ospitata di Elton John strapagato per esaltare le adozioni gay. Ma è il festival della canzone o un comizio politico?
« Ultima modifica: Febbraio 15, 2016, 15:13:00 da Annabel »

Birik

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Re:Festival dell'Unità Sanremo 2016
« Risposta #1 il: Febbraio 15, 2016, 14:14:46 »
Lobby gay uahahahahahahh che ridere!

Faber

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Re:Festival dell'Unità Sanremo 2016
« Risposta #2 il: Febbraio 15, 2016, 18:55:40 »
E' da tempo che in RAI, ma non solo, non si ha coraggio di "osare" con programmazioni nuove o che si allontanino dal già visto. Ogni anno, ad ogni nuova riproposizione dei programmi che verranno mandati in programmazione, come d'uso, dall'autunno all'estate successiva, quelli che prenderanno parte attiva nelle serate degli italiani seduti comodamente sul loro divani, sono sempre i medesimi. Tant'è che in coda al programma-fiction campeggia un numero distintivo, destinato a progredire con il passare degli anni. Anche il 66° Festival di Sanremo, pertanto, nel rispetto della tradizione della canzone italiana non poteva che essere quello che, nei fatti, per ben 5 serate è stato. Rassicurante, divertente a tratti o strappalacrime di quando in quando. Ma la canzone ed i suoi protagonisti? Tutto come previsto (e prevedibile): emozionante, noiosa, esaltante e .... rassicurante! Si, proprio come sopra detto. E così abbiamo avuto la presenza dei "soliti noti" che fanno tanto spettacolo e fanno alzare lo share, sempre e comunque a fronte di costi certamente non proprio economici (ma questo lo si sa da sempre!) ai quali ci si è anche rassegnati, al punto che non fa più notizia. E allora, cosa rimane di un festival della canzone, che come in tante altre edizioni passate ha visto la canzone italiana protagonista a tratti e, comunque, quando quella più blasonata straniera, di lingua quasi sempre inglese, le cedeva il posto. Ma solo sino all'arrivo del nuovo big straniero, tanto atteso e festeggiato sin dal suo arrivo all'ingresso, con tanto di autista e vettura ultra elegante (tanto tutto era compreso nel prezzo!!). Per concludere, il prossimo festival di Sanremo (il 67°!) sarà altrettanto emozionante, noioso e rassicurante. Ma, forse, è proprio questa la ricetta del suo eterno successo. Buon festival di Sanremo a tutti.
"Tutte le anime sono immortali. Ma le anime dei giusti sono immortali e divine" Socrate

L'uomo non può creare nessuna opera che sopravviva ad un libro

Annabel

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Re:Festival dell'Unità Sanremo 2016
« Risposta #3 il: Febbraio 16, 2016, 02:45:27 »
E con le fabbriche che chiudono, la gente che si ammazza, gli anziani che rovistano nella spazzatura, i giovani costretti a fuggire all'estero per trovare lavoro,
la banche che falliscono rubando i risparmi di una vita ai cittadini, il paese invaso da milioni di immigrati, governi inesistenti ma bravi ad inventarsi nuove tasse ed aumentare quelle esistenti e togliendo, tagliando servizi e pensioni, pian piano ma inesorabilmente. E la sinistra dov'è, che fa?
Ah, già, la sinistra oggi è tutta intenta a concentrarsi sulle nuove risorse, sulla nuova linfa vitale a cui attingere per tirare a campare per almeno ancora un decennio.... poi si vedrà: gli immigrati.

Faber, Sanremo ha prodotto belle canzoni italiane fino ai primi anni Settanta, poi si riprese negli anni Ottanta e nei  primi anni Novanta. Poi è naufragato definitivamente. Oggi è diventato un carrozzone pacchiano, dove si fa becera politica, con presentatori e presentatrici che non hanno più l'eleganza e la raffinatezza di un tempo, ma bellocci e bellocce messi lì per essere ammirati non so per cosa. Per la loro ignoranza forse o per il loro poco stile e la scarsa professionalità. In quanto alle canzoni e ai cantanti... stendiamo un velo pietoso...


« Ultima modifica: Febbraio 22, 2016, 21:47:29 da Annabel »

nihil

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Re:Festival dell'Unità Sanremo 2016
« Risposta #4 il: Febbraio 21, 2016, 09:28:19 »
Annabel, il festival personalmente lo trovo di una banalità sconcertante, ma non si può sempre vivere nel TG, nei drammi, nella rappresentazione della disperazione. Per queste cose ci sono altri programmi, bisogna pure che ogni tanto ci siano programmi di illusioni.  Nei palinsesti ( ma tu non hai la TV) ci sono 7 giorni su 7 dibattiti su drammi nazionali ed internazionali, su politiche mondiali e regionali, su guerre locali ee estere. Lascia che ogni tanto si tiri un sospiro e ci si lasci andare, altrimenti alla fine non rimane che spararci tutti ( che poi al tg nessuno piangerebbe).