Al sole l'erba sembra di plastica, un sogno lucido come pellicola di un film in bianco e nero. Lì in mezzo un fiore bianco sembra non accorgersi che lo sto guardando. Dovrebbe? Forse, se avesse gli occhi e non si lasciasse cogliere come da sempre si è fatto a questo mondo. E penso all'alba quando di notte c'è stato un temporale, ed è bagnato il prato ed anche il fiore.
Penso a quando un bambino ci passa sopra con la bicicletta rossa.
… Ai piedi di chi ci corre sopra sperando di saltare un fosso.
...Penso, a questo prato ed al suo fiore bianco quando c'è vento e nebbia e tutt'intorno è bianco e mosso.
… A un cane e al suo padrone, all'altalena che affonda i piedi mentre i bambini ci saltano addosso.
Penso a quando fissi gli occhi sul prato e poi sul fiore, la voglia del presente riaffiora come acqua in un torrente.
E niente occorre d'altro se non solo guardare, vanno i pensieri, le immagini e tutto il resto tace senza bisogno di parlare. Nascosta al mondo è la semplicità degli attimi, ai più compare solo ciò che è complicato, come una fine quando si smette di accettare, come il dolore quando lo si vuole allontanare.