Com’è giusto!
Grazie, Presenza, per la citazione che mi è di conforto in questo particolare momento che un amico, di vecchissima data, mi giudica con leggerezza senza aver compiuto il minimo sforzo per comprendere, prima di erigersi ad altezzoso censore dell’amico di una vita. Io non mi assolvo: ho peccato, lo ammetto! Ho peccato nell’averti fornito solo un incauto, scarno e scomposto accenno a problemi importanti di vita… dovevo valutare con prudenza; non solo enunciare; dovevo contestualizzare; ampiamente spiegare; particolareggiare usando il tono adeguato.
Ma ero in un particolare momento della mia vita, e tu, da vecchio amico, non te ne accorgevi. Anzi!, con quanta leggerezza interpretavi da subito nel peggiore dei sensi, e giudicavi… come ancora giudichi… senza avere i necessari elementi.