La delusione uno se la porta appresso come una valigia piena di sogni che ad un certo pugno ti cade e se ne rompe un pezzo. Ed è quel pezzo che vai cercando per incollarlo senza possibilità di ritrovarlo. Cos'è che cambia dopo che se n'è andato, l'attimo, il giorno, o quel momento mentre tutto intorno sembra non essersene accorto, il tutto, intorno, e vai correndo pensando di accorciare il tempo, e invece accorci solo te stesso, ti senti piccolo di fronte ad un immenso grande, e non contieni, trabocca tutto da ogni parte, senti che non sta andando, qualcosa è ferma da qualche parte in mezzo ad un deserto, quello delle tue idee, e di te stesso mentre ti sforzi e non fai niente, non te la senti, e non hai voglia, la delusione ti ha paralizzato la gola. Ecco io per esempio me ne sto qua e la sento, ed è per questo che non muovo un dito, sento soltanto un male, quello dell'anima quando l'hanno colpita, e non ritrovo il senso, raccolgo le forze mentre le ho disperse, non trovo gli abiti e le mie scarpe sono da qualche parte abbandonate. Perché succede se non ne ho voglia, perché è così mi risponde quella, quella che se ne sta da qualche parte mentre di qua io non la vedo e basta, come se vedendola tutto potesse passare all'improvviso. Non resta che aspettare, alzare gli occhi al cielo, fare un gran respiro, quello di sollievo e poi non chiederselo nemmeno.
