Sono poche le cose di cui si è certi nella vita. Personalmente, sono certa che ognuno di noi abbia una sua piccola, riservata, lista nera.
Suvvia, l'avete.
E' bella conservata nella mente, lontano da occhi indiscreti. Nulla di scritto, in modo da poter cambiare le posizioni e dare eventualmente il primo posto a qualche nuovo arrivato. Mentalmente nella lista figurano le persone meno gradite: l'ex fidanzato, la tipa che fa la smorfiosa, il ragazzo più alto di voi... e chissà quanta gente.
La mia è un po' diversa.
Dovete sapere che sono un tipo pieno di manie, io. Per esempio, la gente che non saluta mi manda su tutte le furie. Ecco perchè nella mia lista compaiono alcune persone apparentemente fuori posto: la ragazza in tabaccheria, la moglie del salumiere, la vecchia alla cassa del bar fuori casa.
Se io, cliente o tizio qualunque entro, e ti dico "Buongiorno", come minimo devi rispondermi. Invece no. Certa gente si limita a guardarti, quasi seccata, quasi avessi detto "Ti auguro di bruciare all'inferno".
Oggi, per dirne una, saluto il Signor A. che viene a prendere i bambini a lavoro.
«Buongiorno» la mia non è stata affatto una buona giornata.
«Mi prendi le chiavi del mezzo?»
«Buongiorno» ripeto «non so dove siano. Vado a chiamare i bambini.» rispondo educatamente.
«Già. Ma devi prendermi le chiavi.»
No, io non ti devo prendere proprio niente. Forse potrei cercarle, ma nah, non ci penso proprio. La prossima volta sii più educato.
Me ne vado annotando nella mia lunga lista il suo nome, all'ultimo posto.
Ve lo avevo detto, sono un po' maniaca.