Quel vento se n'è andato, e s'è portato via immagini, ricordi e vecchie fotografie. Soffiava così tanto che tutto ha rotto sopra quel comò. C'era una torre di Pisa, il quadro di una Madonna nera, la palla con la neve, e un portafoglio grigio chissà di quale anno. Ora non c'è più nulla, perfino il posacenere chissà dove se n'è andato. Stavano lì da anni, tutte cose nuove, e nemmeno impolverate. Eppure con quel vento se ne sono andate, e da allora non sono più tornate.
Potrei giurare d'averle viste sempre e sempre nello stesso posto, prima la statua alta e un po' annerita, e poi a seguire tutti gli oggetti che non ci sono più.
Nemmeno ad elencarli so che ritorneranno, perciò io vado avanti perché nemmeno un altro vento li riporterà.
Un giorno quelli vivevano, su quel comò parlavano, guardavano perfino quella famiglia splendida fatta di molte persone. Ma un giorno passa e poi chissà, perciò mi piace credere che ancora stanno là, su quel comò coi piedi e il piano di granito, simbolo di un'antica vanità.