Mentre i cani gironzolano tra lo schiamazzo, il vociare e giocare a pallone, l'uva lì sotto il sole dentro il torchio viene pressata. Ogni mano d'uomo lavora , ogni mano di donna cucina e con la bocca chiacchera. Suvvia è già l'una, è così una ad una apparecchiano tavole, mettono a posto le seggiole, e imbandiscono i piatti. Lì ad un angolo brucia tanta legna di brace, c'è salsiccia, spiedini, carne arrosto ed agnello, poi di là sotto il patio insalate più varie, peperoni, cipolle, melenzane e pomodori.
E poi vino, e poi pane, e allegria e calore per un giorno di sole, per un attimo di tradizione. Poi si passa a quei dolci preparati per tempo nelle case di ognuna, un passaggio di torte al pistacchio, nocciole, cioccolato e crostate, abbondanza di paste, di babà e cassatelle e non mancano nemmeno le crespelle, quelle dolci col riso che si intingono nel miele di paradiso.
E c'è Tina che ha portato il mandarinetto e il limoncello, assaggiateli vi prego, grida qualcuna mentre riassetta la cucina e prepara la caffettiera in sordina. E così un via vai di bicchieri e commenti, un piacere per il palato ho gradito tutto quanto!
Infine qualcuna sparecchia con calma, qualcun altro prende l'ultimo sole della stagione, e c'è pure chi legge e commenta e chi fuma il sigaro e parla di tutto e di niente. Così se ne va piano piano questo giorno, prima del ritorno eccolo un rametto di rosmarino si coglie al volo, si dividono i dolci rimasti e un piatto d'uva si porta come ricordo.
Grazie commare della bella giornata,un saluto, un abbraccio e si ritorna a casa soddisfatti.
