Mia cara, scrivere per noi stessi è diverso da scrivere per gli altri. Quando abbiamo bisogno di mettere su carta le nostre sensazioni lo facciamo seguendo il corso dei nostri pensieri, la penna segue l'idea e non ha bisogno di stare attenta alla resa finale.
Quando invece vogliamo scrivere un racconto, pur partendo dal nostro vissuto o da un'esperienza proprio perché le due cose non sono assolutamente scisse, dobbiamo tenere conto della resa e dunque di alcuni aspetti che devono essere fruiti e non subiti dal lettore.
Il tuo racconto è interessante, ma partecipativo al punto che risulta una narrazione di fatti piuttosto che una fotografia al mondo. Potresti snellirlo, dargli particolari che non sono anonimi, evitare le ripetizioni, e andare dritta al punto. Comunque complimenti per aver dato uno spaccato di vita così variegato e complesso.