Ieri ho visto TERRAFERMA.
Un film spettacolare e commovente, pieno di domande e riflessioni. Il regista e sceneggiatore ( per me) è uno sconosciuto, ma spero sia diventato famoso. Gli attori, a parte il fratello di Fiorello, son sono facce note , ma bravissimi.
La storia forse la conoscete, perchè il film è famoso.
Una famiglia di pescatori accoglie e raccatta clandestini trovati in mare e passa i guai suoi a causa delle leggi.
Il paese è combattuto tra le leggi, e l'umanità e c'è chi si preoccupa del turismo, ultima risorsa dell'isola, che non viene nominata, ma i panorami sono splendidi.
Quando un gruppo di neri viene trovato sulla spiaggia più morto che vive, sono proprio i turisti a soccorrerli. C'è poi la scena terribile del giovane pescatore, cui la legge aveva già tolto la barca, che prende a randellate altri neri trovati in mare, odiando se stesso, ma non poteva permettersi di perdere altro.
Il film mette il dito nella piaga, tra umanità, burocrazia e vita vera. Fortunatamente prevale l'umanità: mors tua vita mea...viene alla fine condivisa , il resto è nelle mani di Dio.