Autore Topic: Il valore dei sentimenti  (Letto 170 volte)

Rossy

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Il valore dei sentimenti
« il: Febbraio 15, 2014, 13:29:09 »
I sentimenti, bisogna coltivare i sentimenti, tornare a corteggiarsi, saper aspettare, affezionarsi, dare e darsi il tempo per innamorarsi profondamente, e col tempo quindi conoscersi e valutare se è il caso che nasca un legame d'amore o no. Penso che la maggior parte dei fallimenti sentimentali delle coppie di oggi si radica nel fatto che si salti quella fase importante dedicata al corteggiamento che un tempo poteva durare mesi se non addirittura anni, quando cioè le donne si facevano desiderare e gli uomini non osavano pensare subito di fare l'amore con la ragazza di cui si interessavano.  Non saper più frenare o governare l'istinto sessuale che, liberato ormai dai vecchi tabù si manifesta più facilmente, è sbagliato e deleterio al fine di costruire un solido rapporto d'amore che duri nel tempo. Quando si lascia libero sfogo all'attrazione e al desiderio si può rimanere facilmente vittime della passione, della goduria, della smania che abbaglia,  sminuendo così i contorni, la fisionomia sia del reale carattere del partner, dei suoi difetti e dei suoi pregi, sia della relazione stessa. È una relazione che si basa sugli istinti, sulle emozioni o sulla possessività più che sull'autentico affetto. Si comprende quindi che, su queste basi, la relazione  può nascere fragile se non addirittura sbagliata. Eppure oggi molte coppie iniziano una relazione d'amore in questo modo, con un coinvolgimento fondato velocemente e prevalentemente sulla sessualità, e  a volte sono convinte pure di aver incontrato il vero amore e si sposano. Saper attendere, controllare il lasciarsi andare, preservarsi dal facile coinvolgimento sessuale porta invece ad un grado maggiore di conoscenza reciproca e ad una maggiore consapevolezza del tipo, della qualità e della consistenza dei sentimenti che andranno lentamentente maturando. Solo ponderando con attenzione e frenando (senza inibire) ogni veloce ed iniziale slancio di approccio sessuale si può lasciare il necessario spazio affinché nasca una reale coesione e unione delle due anime. È inutile negarlo, la sessualità comporta un coinvolgimento troppo forte e dirompente degli istinti e lascia poco campo alla ragione e spesso anche all'amore.   

L'essere umano poi che possiede un particolare talento nell'elaborare ed affinare tutto ciò che lo riguarda ha sviluppato in questi ultimi decenni (ultimamente complici la pornografia su internet) un'eccessiva enfasi attorno alla sessualità, complicandosi la vita anche in questo campo.   

Oggi invece, specialmente i  più giovani, appena si incontrano e simpatizzano  fanno "sesso". Fare sesso è diventata una priorità, si è passati dall'inibizione allo svilire e sminuire anche quell'atto in fondo semplice e naturale che completa l'intimità. Ci si sente anormali senza praticare sesso. Il sesso è diventato ormai un imperativo: faccio sesso, ergo sum!
« Ultima modifica: Febbraio 15, 2014, 13:46:11 da Paperina »