E' una domanda che mi facevo ultimamente. Credo che ogni autore risenta della storia, della cultura e delle idelogie del suo Paese; mi rendo conto che è una domanda strana, ma forse è possibile classificare lo stile dei vari autori. Secondo me, gli italiani sono narratori nel senso che non indulgono molto in riflessioni filosofiche come i colleghi tedeschi e sono più centrati sulla trama; gli inglesi hanno un humour inimitabile, i francesi non li conosco bene; mi sono piaciute le riflessioni di M. Burbery nei suoi libri (vedi recensioni sul mio sito). I russi sono tristi e molto centrati suklla psicologia. Che cosa ne pensate?