Autore Topic: Il ladro in casa  (Letto 282 volte)

ectobius

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Il ladro in casa
« il: Dicembre 25, 2013, 10:49:58 »
Il ladro in casa?
Ah, non la deve passare liscia!… sono o non sono un cacciatore?
Il fucile è regolarmente denunciato, mica acquistato per l’occasione, ma stavolta lo carico a palletoni… solo per spaventare!
E non sarebbe bastata, allo scopo, una scacciacani?… o una calibro…?
Una scacciacani?
Ma cosa dite?:
“Questi sono extracomunitari!, questi se ne intendono di pistole, e la riconoscono una scacciacani anche senza guardarla… per questi solo un fucile vero… e a palletoni!… e poi perché ve la prendete tanto per uno solo?… un extracomunitario… uno slavo… uno zingaro… e per di più ladro… non li vedete questi che si ammazzano dappertutto alla grande?, a migliaia diecine di migliaia si ammazzano, e voi ve  la prendete così tanto per uno solo e per di più ladro… cosa volete che sia?”.
Qualcuno potrebbe obbiettare:
“Ma che discorsi del cazzo?”.
E No!, sono questi i circuiti che si attivano più rapidi nel cervello dei mascalzoni, tutti potenziali sparatori… un perno fisso nel loro cervello, intorno al quale il pensiero fa il giro più immediato, tanto da escludere qualsiasi riflessione logica:
“Noi siamo a posto! La pistola è regolare e sono autorizzato, io! C’è la violazione di domicilio, e la legittima difesa… insomma ‘sti extra ci stanno invadendo”.
È un bel ragionare che ha consolidato nel cervello sentieri stabili, e mica solo nella testa di uno stronzo, ‘sti pensieri. Sono pensieri di massa nella nostra società moderna che i legami tra gli individui sono disgregati, divenuti sempre più effimeri.
Impauriti, afflitti, auto segregati, sempre più chiusi in noi stessi Egoisti egocentrici, immersi nel vuoto esterno e svuotati internamente Viviamo un tempo lacerato, slegato… fluido! Nulla più è stabile, e dall’oggi al domani non si è più nulla l’uno per l’altro La fiducia cancellata Smarrite compassione e pietà Tutte le virtù civili inghiottite a gorgo in un imbuto.
Ci teniamo insieme solo nel senso comune di paure. Masse mute conformiste  offriamo consenso popolare a chiunque predichi assicurandoci, a chiunque plachi il  terrore anche solo con vuote chiacchiere senza progetti, a chiunque affermi sul vuoto di volerci difendere sparando alla nuca un ladro di polli.
Il consenso ingigantisce e, poiché siamo per definizione in “sacra”democrazia, esso è tutto e autorizza genericamente ad agire, a fare giustizia “fai da te”, e poi vediamo se c’è qualche magistrato communista che… ma se anche gente di solito mite e gentile condivide quasi inconsciamente?, e quando si pone il problema, la risposta è:
“L’avrei fatto anch’io!”… ed è di professione medico.
Ed eccola la fiaccolata di un intero paese in difesa di un assassino ben intenzionato da mettere in atto una caccia all’uomo durata ore.
È così che infine la vita di un essere umano viene a valere meno di un vaso cinese: quello che faceva bella mostra in casa… dava decoro a tutto l’ambiente!
A furor di popolo libero tra applausi, l’assassino.

E vabbè, buon Natale lo stesso!




nihil

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Re:Il ladro in casa
« Risposta #1 il: Gennaio 14, 2014, 09:32:39 »
credo che si siano persi i punti di riferimento: che dire di un governo che non sa più di cosa sta parlado? e che dà quasi sempre il cattivo esempio con insulti e arroganza? ed ecco che allora l'individuo si organizza con una giustizia parallela, un poco perchè sente la mancanza di leggi o fatti che lo tutelino, un poco perchè la citta è diventata un far west, e tanto perchè chi nasce str... rimane stro.... e spara per difendere il vaso cinese.
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