E così stai lì senza che puoi dire niente, solo se te lo chiedono, solo se sei interrogato. Lui è entrato scortato da due ch'erano in divisa, con le manette e le sue scarpe blu da tennis comprate il giorno prima, comprate... forse rubate chissà, e stava zitto senza una parola, le aveva dentro tutte e le voleva usare, ma gl'intimarono di non tirarle fuori per nessun motivo. E te ne vai così perché non puoi reesistere a stare come impassibile, ognuno ha la sua storia, certo anche quel giovane che aveva disegnato invece uno scarabocchio. Tante persone, uno si alzava e l'altro andava incontro al suo destino senza sapere come, e poi attorno una marea che tutto trasporta anche il dolore di tante vite senza una ragione, e poi le stesse senza dirsi niente, ormai resta così poco, o anche niente tanto che importa se tutto il reste poi cede. Sarà silenzio o una condanna a vita, ma poi meglio cos'è: guardarsi e vedersi ancora niente? Non accettare questo cammino in corsa. Bastava solo non correre per fuggire, e vivere sentendone il respiro.