In mezzo a tutto questo silenzio prima c'era un rumore forte e quando non ce l'ho fatta più sono uscita dalla prima porta a destra, e ci sono rimasta dietro e non importa se non s'aprirà adesso o forse non s'aprirà più.
C'è un disegno dietro a questo e qualcosa significa e se è... allora lo saprò domani e domani come fosse tra un un mese o forse ancora di più.
Qualcosa inizia e la sua durata dipende da quanto è tollerabile sulla pelle di chi la vede crescere. Potrebbe essere tanto, o forse niente o forse più.
Non penso a niente, raccolgo solo il tempo vivendo questo momento, lo metto tutto dentro ad un cesto e non lo copro nemmeno, volesse finalmente respirare! E' proprio vero che solo morendo ci si accorge se si sta vivendo, e allora si prendono i remi e li si getta dalla barca per fare una traversata senza bisogno di una meta. Tutto è niente o forse più e questo non lo sai nemmeno tu, sì tu che guardi da lontano senza avvicinarti, che ti racchiudi pensando di possederti, che stai in silenzio e non avverti niente e poi del niente ti nutri pensando fosse il tutto o forse più.
Vorrei parlare di altro, per troppo tempo sono stata senza il mio respiro, quel vento fresco in una piana assolata, sembra un ossimoro forse lo è o forse non lo è più,
E se mai volessi trovare un senso a tutto questo, sappi mio caro che niente ce lo ha, solo un girare vano in mezzo a scatolame, chiuso, sigillato e anche poco capace di fare qualcosa o forse più.
E dato che tutto è forse o forse più, vado per la mia strada chissà se un giorno ci sarai anche tu.