Vuote trascorro le giornate,
passo il tempo a riflettere.
Sento la solitudine schiacciarmi.
Solo tu, compagna mia,
solita, vieni a consolare
il mio malessere,
ridando vita ai sentimenti
che ristagnano nel fondo del cuore.
Tu, solerte musica,
amica del mio sperare,
ravvivi sentimenti di reazione,
svegli in me l’ardore di sopravvivenza
e, sollevandomi, accompagni i miei passi.
Giuseppe Salvatore Sugamiele