Più che mai attuale perchè se Gheddafi vincerà come sembra, si vendicherà dell'Occidente che gli ha messo contro il popolo, secondo lui, almeno.
Il film è ambientato in Inghilterra e pone a confronto persone di razza e cultura differenti. Nella scena iniziale, il regista presenta i protagonisti: un uomo di colore che sta pregando su uno sfondo bucolico e una donna che vive nella sua casa in campagna dove si occupa dell’orto e dei suoi asinelli; mentre si sta preparando il pranzo, la televisione trasmette le scene di un terribile attentato a Londra dove molte persone hanno perso la vita o sono rimaste ferite. Preoccupata, telefona alla figlia che vive nella metropoli, ma senza risultato. Allora, parte e si reca all’indirizzo dove la ragazza vive e scopre che l’appartamento è situato nel cuore di un quartiere islamico; scopre anche che convive con un ragazzo arabo anche lui scomparso dopo l’attentato. Nella metropoli, intanto, è arrivato anche il padre del giovane; insieme, cercheranno di rintracciare i figli e di ricostruire l'accaduto. Manca secondo me qualche flash back sull’incontro e sul legame dei ragazzi che avrebbe reso il film più suggestivo. Ma forse l'avrebbe banalizzato, pensandoci bene.