Nel ricordo Il ragų! Che stimola i sensi di un passato pių umano
lolfatto soprattutto
e il gusto
e le visioni.
Disperatamente!
Il ragų, che rappresenta la fedeltā al passato... il legame.
Il suo aroma aleggia nelle stanze carico di dolorosa ironia.
Quel ragų impostato dalla sera prima
cosė come erano soliti fare i nonni
ed era il nonno che il giorno prima aveva soffritto il tritato di base a fuoco lento Lo aveva tirato varie volte con poco vino Vi aveva aggiunto il concentrato di pomidoro.
Un concentrato diverso da quello di cui ora si puō disporre Introvabile! ora, quel concentrato
Pazienza!
Allepoca era preparato lasciando al sole il succo fragrante dei pomidoro Quelli di allora
quelli non geneticamente modificati.
Lo si lasciava addensare al sole quel succo fragrante, in grandi piatti di terracotta, le spase, e le donne lo rigiravano di quando in quando con un mestolo di legno.
Di spase, destate, ne incontravi dappertutto lungo la strada Su ogni finestra, muretto Su ogni piccola rampa di scale delle case a pianterreno e dei bassi Dappertutto cerano le spase esposte al sole.
Il profumo era intenso, del concentrato di pomodoro, lungo tutta la strada, misto a quello di erbe, di escrementi di cavalli
e del maiale legato allanello sulla strada, vicino agli usci
E lodore delle cimici verdi schiacciate senza intenzione sotto le suole dei passanti, ché tante ce nerano, di cimici verdi e di insetti, a nutrire stuoli di rondoni che oscuravano il cielo allora del tramonto.
E la cottura del ragų era ripresa il giorno dopo, sempre a fuoco lento, con laggiunta delle braciole (involtini) di maiale ripiene di aglio, pecorino, pinoli e anche uva passa. Le braciole, che avevano subito una prima cottura a parte, lenta e tirata col vino buono di Puglia, infine, venivano immerse nel sugo Le braciole, continuavano a cuocere dinverno su un treppiedi posato sulla brace del braciere del riscaldamento.
La nonna lo curava, il suo ragų, mentre per ore leggeva da un breviario nero le orazioni E lui, bambino, le sedeva accanto al caldo del braciere e le sue gambe nude sotto i calzoni corti erano segnate dal calore in strie rosse che, e non ne so lorigine, venivano dette i parenti.
La nonna gli accarezzava i capelli
a lungo.
Venivano aggiunti man mano altri odori Al ragų Il nonno usava metterci anche i chiodi di garofano e assaggiava di quando in quando.
Era rosso vivo, il ragų!
Denso fragrante, ragų!
Era invitato a pranzo, il bambino, e il ragų sulle orecchiette fatte a mano ed essiccate al sole
su finestre, muretti, sulle piccole rampe di scale... Orecchiette al ragų con pecorino grattugiato.