Ragazzi si chiude, affrettatevi all’uscita.
Lo spettacolo non è piaciuto?… ci penseremo noi ad accomodarlo, comunque non vi saranno rimborsi.
Chiuso per ora, e domani si ricomincia… da zero: sarà sufficiente affidarsi al’omino di burro.
Ma cosa dite mai?… non lo conoscete? Eppure vi è stato descritto che ormai è un secolo.
“Figuratevi un omino più largo che lungo, tenero e untuoso come una palla di burro, con un visino di melarosa, una bocchina che rideva sempre e una voce sottile e carezzevole, come quella d’un gatto che si raccomanda al buon cuore della padrona di casa.”.
È buono, e mantiene le promesse: per esempio vi toglie l’IMU e non vi aumenta le tasse!
Si faccia avanti chi può asserire il contrario, e non venite a dirmi che la tassa dei servizi, le accise sulla benzina e quant’altro sono tassazione… questi sono affari dei Comuni.
Mica c’entra l’omino.
Comunque è tassazione indiretta, finalmente quella giusta che la pagano tutti.
Ah, l’ordine fascista che nessuno metteva bastoni fra le ruote.
Ma non vi aspettate un augurio per l’anno zero ché questi sinistri ci hanno lasciato dei buchi… e ai ciuchini bisognerà staccare un orecchio.
