Il tema della guerra per quanto lo vivo, è sempre presente in me stesso, dentro me stesso, verso me stesso sopratutto. Vi lascio questa mia poesia, a doppio senso, al solito. Buona lettura e riflessione.
Kobaric (Caporetto)Da questo luogo ora di pace,
guerra del passato
sull’angoscia del presente
alla disperazione del futuro.
Rumori, occhi lontani
da allora, da te stesso.
Nel dolore senza direzione
pensieri accavvallati, distorti.
Lanciati all’orizzonte,
del sole che muore
da uno scontro crudele
la realtà uccide ancora.
Nel fango la fiducia,
nero sui colori,
come ieri, oggi dentro te.
Nota: Scritta seduto alla base di un monumento a 3000 morti inutili sopra Caporetto ora Kobaric in Slovenija , in una sera d’estate di alcuni anni fa.