http://espresso.repubblica.it/lista/opinioni/massimocacciariSuggerisco la lettura di questo articolo, pubblicato il 14 marzo u.s. dal Prof. Massimo CACCIARI, riguardante il momento di grave e continua confusione politica che stiamo attraversando:
"Parole nel vuoto" - Quirinale, uno scontro di civiltà.
In particolare, un passaggio del medesimo articolo mi ha particolarmente interessato al punto da indurmi ad una semplice riflessione: se coloro che hanno la responsabilità di formare il Governo non faranno in fretta (mettendo da parte per un momento gli interessi di parte in nome di un più alto Ideale e Interesse) rischiamo davvero di finire a "gambe all'aria", come stava per accadere agli amici greci e, da ultimi, agli amici ciprioti! Il passaggio che vi propongo è qui di seguito riportato:
""Da una parte, il Novecento delle grandi organizzazioni di massa, della "battaglia delle idee", tragedia e nobiltà; dall'altra, la "società liquida", sterminata massa di solitudini che si incontrano nel web "immateriale", la cui Voce Grillo raccoglie e ripete. Naturalmente, finge, da artista qual è, di raccogliere e ripetere. E' lui, e solo lui, a orchestrare il rapporto. Ma è la finzione che conta, e questa per il momento è perfettamente riuscita.
Ma occorrerebbe che il nostro poeta riuscisse a far intendere anche l'aspetto umano di questo "scontro di civiltà". Nelle parole che Napolitano rivolge a Grillo dobbiamo avvertire il timbro di una profonda delusione, se non del fallimento: come è potuto accadere? Quali colossali errori abbiamo commesso, noi vecchi e quelli da noi allevati, perché le culture politiche di questo Paese naufragassero così miseramente? Per arrivare al 75 per cento degli italiani che o non votano o votano populismi di diversa natura, e questa volta senza neppure crederci, con perfetto disincanto? ""