Autore Topic: Battiato e le troie  (Letto 1444 volte)

ciro

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Battiato e le troie
« il: Marzo 28, 2013, 07:21:05 »
Battiato e le troie


Ho ascoltate le parole pronunciate da Battiato, non quelle estrapolate dal contesto, ma la registrazione audio.
Se dovessi restare alla forma dovrei unirmi al coro di protesta e scomunica trasversale, compreso l’espulsione di Crocetta, verso cui la mia stima raggiungeva vette inesplorate. Sessista, maschilista, sprovveduto, inopportuno ( dal punto di vista politico ma lui non lo è fortunatamente), non degne di un uomo politico.

Ma io vorrei andare alla sostanza, soffermarmi sulla parola, contro tutto e tutti se necessario.

Se per troia si intende donna che si concede per denaro non posso che avere   per queste donne pena e sofferenza. Molte donne, soprattutto straniere (ma in quest’anno di crisi anche le italiane sono aumentate in modo direttamente proporzionale alla disoccupazione e povertà che avanza), sono costrette anche con la forza a scendere in strada. Violentate, picchiate, torturate, sfruttate, imbrogliate, ricattate, crocifisse. Cristo ne sa qualcosa. Molte sante, martiri e non, hanno subito meno. La mia solidarietà  nei confronti di queste sante donne  è infinita. Maledico chi le frequenta a pagamento perché la loro richiesta genera l’offerta e lo scempio disumano su creature sfortunate e indifese. Condannare moralmente queste donne è a mia parere molto più grave che sputare su santa Chiara e altre figure di gran lunga più venerate.

Se per troia si intende essere umano che si prostituisce nel  Parlamento Nazionale, ma anche nel Parlamento Europeo, nei Consigli Regionali ed altri enti pubblici o a partecipazione statale, allora qualche riflessione è d’obbligo.

Battiato ha corretto il tiro dicendo che si riferiva alla vecchia legislatura. Io non sarei poi così ottimista anche se grossi passi avanti sono stati fatti.

Certo negli ultimi cinque anni ne abbiamo viste di donnine in Parlamento e in altri Enti che provenivano  da harem o residence a luci rosse e con requisiti non squisitamente politici. Per le competenze e attitudini lascio immaginare.  Sento già approvazione e pacche sulle spalle provenire dalla mia sinistra ma aspetterei a festeggiare. La storia, seppur triste, insegna che i casini sono cose della destra e i nostalgici sono tanti, purtroppo.
Chi frequenta un bordello  o una strada battuta sta adottando un pappone, permettetemi l’intolleranza e la generalizzazione.
Tu mi dai una cosa a me e io ti faccio lavorare, se sono un datore di lavoro, ma se sono una statista, anche di bassa statura, ti faccio onorevole ( senatore è impossibile per la giovane età). In passato vi è stato anche qualche cavallo senatore a Roma, non c’è da scandalizzarci più di tanto ma solo da dolerci per aver permesso che ciò accadesse con il nostro consenso elettorale.

Comunque restiamo al sesso, e Battiato che come musicista e come studioso di filosofie e religioni planetarie stimo moltissimo, esprime in qualche suo testo artistico un velato disagio in materia. Ma io non giudico per i gusti sessuali, fino a quando non sfociano in abusi e sopraffazioni.

Ma il troia che vorrei analizzare io si riferisce a quello di uomini, in tutte le sue varianti sessuali, che per un posto in Parlamento, ma anche da consigliere nella XI circoscrizione di Milano o Roma, sono disposti a dare qualcosa di più intimo di quello che offre la povera infreddolita moldava o nigeriana sulla tangenziale: la propria anima politica e non. Qualcuno di voi è in grado di  definire la percentuale di prostituzione politica nel nostro paese? Per cortesia non dite il 100% altrimenti siete qualunquisti e sfiduciati. Comunque la percentuale resta alta pur essendoci, soprattutto tra i  nuovi eletti, molte verginità.

Per il cambiamento e per non restare tutti a casa, cosa possibile anche per chi ha passato la maggior parte della sua lunga vita in carica, qualunque  carica pur di non lavorare e vivere da parassita, qualcuno si fregia di un’alta percentuale di neoeletti, magari scelti con le democratiche primarie. Finalmente, si esulterà. Liste sane e non cataloghi di troie e individui dal passato non propriamente luminoso.

Illusione, povera illusione in questa Povera Patria, citazione ad hoc visto il punto di partenza.
Se non ci credete ed avete un computer ed una linea internet, a pensarci bene tutti gli zammiani ne sono provvisti, fate un giro per vedere le biografie dei neoletti nei partiti tradizionali, democratici compresi. Quando scoprirete   quelli che sono stati almeno ammessi a partecipare alle primarie o a libere elezioni pur non essendo figli,  nipoti, collaboratori o collaboratrici, portaborse, segretari/e factotum e quindi longa manus di un ex parlamentare, segnalatelo e fatene bandiere.
    Gli impresentabili si sono fatti da parte, quando non  sono confluiti in liste locali meno in vista, e hanno messo al loro posto qualcuno che garantisse la discendenza politica.   
             Poveri noi!
             Se poi c’è qualcuno che pensa di potersi candidare per la prima volta anche al Consiglio Comunale  di Canicattì senza avere nessuno dietro, anche solo politicamente parlando, mi dispiace dirlo ma per me è un marziano.
             Se voi , illustri zammiani, verso cui nutro grande stima per le vostre opere e pensiero espresso e che voterei a occhi chiusi anche domani, credete che per fare il politico, a qualunque livello, occorre solo essere onesti, capaci, integerrimi e decisi a fare il bene della comunità secondo grandi ideali stampati a fuoco dentro di voi, allora siete degli illusi. Le pacche le sento arrivare da destra ma resto indifferente.
           Sicuramente qualche neoletto è sfuggito a questa regola, ma resta l’eccezione. “Se siedi  dove sei è  perché io te l’ho permesso, ti ho ceduto i miei voti personali o della mia blasonata famiglia e farai quello che ti ordino io almeno fino a quando la tua voracità supererà la mia e mi accoltellerai alle spalle, non importa se ciò avverrà verso marzo e nei pressi del Senato."
            Potrebbe anche capitare che il neoletto si finga corrotto per accedere alla carica e poi tradisca il mandatario mostrandosi onesto e rappresentante solo degli elettori. È un tradimento inedita che prendo in  considerazione e in cui ci spero anche, ma temo che i numeri raggiunti non permetterebbero grandi cambiamenti.
            Un tentativo si potrebbe fare anche dopo il fallimento di Bersani, oggi o domani.
Qualcuno dovrebbe proporre non un inciucio tra partiti travestito magari da governo tecnico in nome della responsabilità, rispolverata sempre quando convine farlo, ma una maggioranza extra partito o coalizione, la verginità politica potrebbe essere un requisito, magari non obbligatorio.
             Un bel vaffa a Grillo, Berlusconi, Bersani e Monti e ai loro giochi di partito e potere utili solo a loro stessi. Vedere tanti ragazzi di trenta o quarant’anni, se non addirittura meno, obbedire ciecamente a pochi politici giurassici mi provoca dolore, rabbia. Senza padroni, a parte il popolo che li ha eletti.
              Adesso sono io l’illuso, il visionario, pur essendo cosciente dell’utopia appena espressa degna solo di un sogno ad occhi aperti.
Forse dovrei tornare a scrivere poesie sull’assoluto e sui turbamenti esistenziali  dell’animo umano e non osare sperare in un mondo migliore. Di giustificazioni filosofiche, esoteriche ed essoteriche ne troverei a quintali.
   Depositiamo le bandiere che abbiamo seguito magari in manifestazioni giovanili gridando pace, libertà, diritti, giustizia ed altre cose sacrosante e se non credete alla mie parole recatevi nell’ultima sezione di partito, indifferente quale, e vedete l’aria che tira. Vedete quanto contate se non aderite perfettamente a quelle che loro pensano o vogliono. Se credete andate alla direzione centrale del PDL o PD e dite che non siete d’accordo sulla politica del partito, magari solo per alcuni settori, e raccontatemi dopo cosa vi hanno risposto i leader democratici contattati. Dimenticavo che non vi faranno nemmeno entrare e se insisterete il carcere o il manicomio giudiziario vi attenderà.
            Le belle parole delle sirene di questi giorni, leggi Berlusconi, Bersani, Monti, sugli altri il giudizio è sospeso per il momento,  che inneggiano al cambiamento, alle riforme da fare assolutamente per ilbene del paese , di cui però non hanno il coraggio di definire i particolari altrimenti molti maledirebbero il loro voto accordato un mese fa perché ingannati ancora una volta.
           Ci rendiamo conto che tutti sono pronti a prostituirsi con tutti per non perdere il potere o addirittura il posto miracolosamente guadagnato anche questa volta ? Altro che povere troie di cui parla il cantautore siciliano, qui il casino supera i due terzi e qualcuno più pessimista di me azzarda a dire che si potrebbe raggiungere anche il tutto esaurito. 
          Queste troie di ogni sesso sono ben più numerose delle olgettine, aspiranti o ex veline, frequentatrici sudate di calendari, spogliarelliste e affini assetate del potere dei potenti,   politico oltre che economico.
          Vorrei aggiungere che tra le eccezioni che sicuramente vi sono maggior rilievo assumono parlamentari di sesso femminile, aumentate per nostra fortuna, che alla scosciamento o scollatura antepongono  passione politica e competenza.
          Penso sinceramente che vi sono molte più troie tra i signori uomini, vi giuro di non essere sessista ma solo un modesto e discreto osservatore. Se negli stati europei più avanzati la guida o composizione maggioritaria da parte di donne è una realtà vi sarà pur una ragione, non vi pare? Sono contrario anche alle quote celesti, si deve emergere per qualità e non per protezionismi sessuali.
Se Battiato si riferiva a questo tipo di prostituzione al sevizio di personaggi ben peggiori allora come politico, trombato ormai, mi piace anche più che come cantautore sui generis .

Ciro

« Ultima modifica: Marzo 28, 2013, 07:28:57 da ciro »

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Re:Battiato e le troie
« Risposta #1 il: Marzo 28, 2013, 18:14:33 »
Battiato ha sbagliato perchè come rappresentante di un governo, non deve cedere ad apprezzamenti da osteria! noi possiamo invece dire che il parlamento è pieno di troie, olgettine ed ex pornoattive, dementi, ladri, truffatori e puttanieri. Ormai lo sanno tutti ed è l'unica cosa su cui siamo tutti d'accordo!" :) Ma noi non rappresentiamo un governo!
Purtroppo politici si nasce, non si diventa e lui come tanti altri assurti alle vette delle poltrone, rimane uno che parla senza filtri, ma ciò non fa certo bella pubblicità. Poi qualcuno dovrebbe spiegare perchè Grillo( indipendentemente dalle idee politiche) spara continuamente insulti su tutti, gratuitamente.
Ma cosa devono pensare di noi all'estero? CHI MAI VERRA' AD INVESTIRE IN UNA CORTE DEI MIRACOLI? >:(
« Ultima modifica: Marzo 28, 2013, 18:17:27 da nihil »

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Re:Battiato e le troie
« Risposta #2 il: Marzo 28, 2013, 18:16:35 »
bentornato ciro. ;)

ciro

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Re:Battiato e le troie
« Risposta #3 il: Marzo 28, 2013, 21:30:52 »
Grazie, Nihil

Faber

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Re:Battiato e le troie
« Risposta #4 il: Marzo 29, 2013, 10:51:04 »
Ciao Ciro, ben ritrovato.
Leggo sempre con grande interesse le tue riflessioni e, per questo, consentimi aggiungere un mio modesto contributo alla conversazione...

Siamo entrambi d'accordo sulla bravura, la profondità, la cultura del grande e stimato Maestro siciliano.
Tuttavia, nell'esercitare l'attività di politico (anche se solo a livello regionale) ha palesato subito tutti i limiti di un artista prestato alla politica. Di un colto si, ma per nulla navigato nell'insidioso mondo della politica.

Avrebbe dovuto essere assai più prudente e circospetto, specialmente in questo particolare momento storico in cui il Presidente Crocetta sta disperatamente cercandi di tirare fuori dal pantano la sua Regione, sepolta dai debiti (ben 9 mld.di Euro) e dal morbo di un sistema politico-mafioso che ha ucciso lentamente, ma inesorabilmente, l'economia della parte sana dell'isola.

Altri grandi statisti (vedi il Cavour o Einaudi) si sarebbero certamente comportati in maniera diversa: più attenta, prudente e diplomatica.

A tal proposito, mi torna in mente un filmato in cui si vede il neo eletto Presidente del Consiglio, Dr.Luigi Einaudi, piemontese di Dogliani - CN - figlio di contadini, che con il cappello in mano scende le scalette dell'areo che lo ha trasportato da Roma a Washington, per chiedere al governo degli Stati Uniti quell'aiuto economico di cui l'Italia, in quel particolare momento storico, aveva bisogno. Lo fece con la consapevolezza che stava parlando a nome di una Nazione uscita perdente dal 2° conflitto mondiale, del quale anche se solo in minima parte ne era corresponsabile; con la certezza che il Suo Paese ne aveva disperatamente bisogno; che l'Europa stessa ne aveva bisogno; che la porta non gli sarebbe stata chiusa in faccia e che l'interesse a far ripartire l'economia al di là dell'Atlantico era anche americano. Pur tuttavia, raccontano le cronache dell'epoca, lo fece con umiltà e dignità.

Come sappiamo bene, l'aiuto arrivò puntuale (il piano Marshall) ed anche l'economia italiana ripartì lentamente, come anche quella del resto d'Europa.

I gravi problemi a cui il Maestro facevo riferimento, sono sempre lì a dimostrare la diffusa inadeguatezza dei nostri "politicanti" i quali, quasi a fattor comune, non hanno nè la statura morale nè quella politica dei grandi Padri della Patria.
Proprio per questa ragione il Governatore Crocetta si sarebbe aspettato dal Maestro Battiato uno scarto in avanti sul piano culturale e della sensibilità che avrebbe dovuto (questo in cuor suo) conferire maggiore dignità a quel governo regionale che già molto ha fatto e realizzato, per allontanare da sè il lezzo di una politica troppo spesso collusa con gli affari della mafia siciliana, che hanno nel tempo asfissiato inesorabilmente la parte sana della società siciliana.

A questo punto e coerentemente alla politica che Crocetta ha sino ad oggi cercato di portare avanti (senza dimenticare che è stato anche sindaco di una realtà assai complicata quale è Gela -CL- ) ha dovuto prendere provvedimenti definitivi nei confronti del Maestro Battiato. Sicuramente a malincuore. Ma ha dovuto farlo, per non cadere a sua volta sotto i tiri dei nemici, pronti a riportare l'orologio della politica indietro nel tempo...
Nell' attesa che le cose possano tornare a marciare nella giusta direzione, quella che a gran voce il popolo siciliano chiede e auspica da tempo, attendiamo che il Maestro ci riproponga da un qualsiasi palcoscenico uno dei pezzi più belli e significativi del suo repertorio musicale: "L'Era del Cinghiale Bianco".
Buon ascolto.

"Tutte le anime sono immortali. Ma le anime dei giusti sono immortali e divine" Socrate

L'uomo non può creare nessuna opera che sopravviva ad un libro

Nuvolone

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Re:Battiato e le troie
« Risposta #5 il: Marzo 30, 2013, 19:51:46 »
noi possiamo invece dire che il parlamento è pieno di troie, olgettine ed ex pornoattive, dementi, ladri, truffatori e puttanieri. Ormai lo sanno tutti ed è l'unica cosa su cui siamo tutti d'accordo!" :) Ma noi non rappresentiamo un governo!

Sì, vabbè, capito; siamo tutti d’accordo, ma… come pensate si possa fare pulizia da tale immane disastro ?
Stando a guardar le stelle?
 In attesa di miracolo da parte di un dio provvidente ?
Sperando che qualcuno di sinistra rinsavisca ?
Ditemelo, perché oltre a criticare pure Grillo, cosa fate ?
Davvero, non capisco ...

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Re:Battiato e le troie
« Risposta #6 il: Marzo 31, 2013, 09:33:22 »
e perchè dovrebbe rinsavire la sinistra? la causa di tutto sto bailame è berluscacaro! :mah:

Claudia

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Re:Battiato e le troie
« Risposta #7 il: Aprile 15, 2013, 14:16:42 »
Non ho ascoltato tutto il discorso di Battiato e so bene che uno dei trucchetti più in voga fra giornalisti al soldo del potere è fare un copia e incolla delle parole pronunciate da un personaggio, per fargli dire cose che non si sognerebbe mai di pronunciare.

Certo se quell'epiteto era rivolto a tutti coloro che, per non perdere la poltrona in parlamento, sono disposti ad uccidere anche la propria madre, allora giustifico la parolaccia e ,con molto sconforto, penso che davvero non c'è più nessuna etica  tra chi ci governa, dato che sono tutti pronti a "prostituirsi" pur di non perdere i privilegi.
Tuttavia quella parola sulle labbra di un poeta così sensibile stona un pochetto, ma, tutto sommato, è facile perdere la testa in un clima di imbrogli, connivenze e marciume vario...insomma loro litigano per mantenere il potere e tanta povera gente disperata arriva a suicidarsi perchè non vede nessuna via d'uscita.

E' terribile, abbiamo toccato il fondo!!!

 Claudia
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera!
S.  Quasimodo

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Re:Battiato e le troie
« Risposta #8 il: Aprile 15, 2013, 14:36:10 »
in realtà ha espresso ciò che molti condividono, ma un personaggio pubblico dovrebbe sapere quando tacere.  abow